La diffusione dei veicoli elettrici è in costante crescita e con l’aumento del numero di auto elettriche sulle nostre strade, cresce inevitabilmente anche la necessità di infrastrutture di ricarica adeguate, capillari e accessibili.
Uno dei dubbi più frequenti per chi si avvicina all’elettrico riguarda proprio il pieno di energia: è meglio installare una wallbox privata o affidarsi alle colonnine pubbliche? In realtà, non esiste una risposta univoca: la scelta dipende dal tuo stile di guida, le tue abitudini quotidiane e dal tuo contesto abitativo.
Prima di entrare nel dettaglio, è importante chiarire un aspetto: wallbox e colonnine pubbliche non sono sinonimi. Pur svolgendo la stessa funzione, sono molto diverse per modalità d’uso, potenza disponibile e tecnologia impiegata.
Cos’è una wallbox
La wallbox è un dispositivo di ricarica pensato per l’uso privato. Si installa principalmente a parete oppure su un supporto dedicato, ed è collegata all’impianto elettrico di un’abitazione, di un condominio o di un’azienda.
È la soluzione ideale se disponi di un parcheggio privato, perché permette di collegare l’auto elettrica durante le ore di sosta, spesso di notte, sfruttando tariffe energetiche più convenienti.
Rispetto alla semplice presa domestica, la wallbox è molto più sicura ed efficiente: integra infatti sistemi di protezione da sovraccarichi, cortocircuiti e dispersioni, e garantisce un’erogazione di potenza stabile e costante. Inoltre, i modelli più moderni sono “smart”, quindi gestibili da remoto tramite app.
Cos’è una colonnina di ricarica pubblica
Le colonnine pubbliche sono infrastrutture installate in spazi accessibili a più utenti, come parcheggi pubblici, aree di servizio autostradali, stazioni, supermercati e centri urbani.
Sono progettate per essere robuste e conformi a normative molto rigide, proprio perché destinate a un uso intensivo e multiutente. Consentono di ricaricare il veicolo in modalità self-service: collegando il cavo e avviando il rifornimento tramite diverse modalità che vedremo più avanti.
Le colonnine pubbliche sono quindi essenziali per chi non ha un parcheggio privato o per chi viaggia frequentemente e necessita di ricariche rapide lungo il percorso.
Wallbox e colonnina: le differenze principali
Queste due soluzioni si differenziano sotto vari aspetti:
- contesto di utilizzo: la wallbox è privata e personale, la colonnina è pubblica e accessibile a chiunque;
- potenza disponibile: la wallbox ha potenze medio-basse, adatte a ricariche lente o semi-rapide; anche alcune colonnine pubbliche sono adatte a ricariche lente, ma quelle in DC, offrono potenze molto più elevate e tempi di ricarica notevolmente ridotti.
Tipologie di ricarica: AC vs DC
Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la tipologia di corrente utilizzata da ciascuna soluzione.
Ricarica in corrente alternata (AC)
La maggior parte delle wallbox domestiche erogano corrente alternata (AC), con potenze variabili da 3,7 kW fino a 22 kW (in base anche all’impianto, se monofase o trifase). In questo caso, l’energia deve essere convertita in corrente continua (DC) dal caricatore di bordo dell’auto, perché le batterie funzionano solo in DC.
Ricarica in corrente continua (DC)
Anche le colonnine pubbliche funzionano in corrente alternate, ma alcune nuove varianti, rapide e ultra-rapide possono invece erogare direttamente corrente continua, con potenze che partono da 50 kW e arrivano a 150, 300 kW e oltre con i modelli più moderni. In questo caso l’energia arriva direttamente pronta alla batteria, con tempi di ricarica molto più brevi.
In pratica, se con una wallbox da 7,4 kW servono circa 7-8 ore per una batteria da 60 kWh, con una colonnina da 100 kW bastano circa 30 minuti per raggiungere l’80% di autonomia.
Potenza disponibile e tempi di ricarica
La potenza è uno degli elementi chiave che distinguono wallbox e colonnine pubbliche:
- wallbox: grazie alle potenze medio-basse, sono ideali per ricariche lente o semi-rapide, da effettuare durante la notte o mentre l’auto è ferma per molte ore;
- colonnine pubbliche: grazie a potenze elevate, fino all’ultra-fast charging, sono pensate per chi ha necessità di ricaricare in tempi rapidi, per esempio durante un viaggio o una sosta di breve durata. Ma non solo, sono sempre più presenti anche colonnine a ricarica lenta, come le City Plug, pensate per chi non ha la possibilità di installare una colonnina a casa e vuole sfruttare il tempo in cui l'auto è ferma in parcheggio. A differenza delle altre colonnine che arrivano a 22 kW, le colonnine City Plug, di A2A, sono di piccole dimensioni e hanno una potenza di 7 kW per presa.
In sintesi, la prima privilegia la comodità e la programmazione a lungo termine, mentre le ultime puntano sulla velocità e sull’efficienza immediata.
Accesso e modalità di utilizzo
Anche le modalità di accesso e utilizzo sono diverse. Con una wallbox privata, l’uso è riservato al proprietario o a chi è autorizzato. L’accesso può essere controllato tramite app dedicate o semplicemente collegando il dispositivo all’impianto elettrico domestico. Il costo della ricarica lo ritrovi nella bolletta della Luce, e dipende dalla tariffa dell’offerta di casa che hai sottoscritto, a differenza delle colonnine pubbliche.
Queste ultime richiedono anche un sistema di autenticazione dell’utente. Le modalità più diffuse sono:
- app degli operatori (che consentono anche di localizzare le colonnine disponibili);
- tessere RFID (Radio-Frequency Identification) fornite dagli stessi operatori;
- piattaforme interoperabili che permettono di accedere a diverse reti con un unico account.
Il pagamento avviene digitalmente, di solito a consumo (€/kWh), ma molti operatori offrono anche abbonamenti flat o pacchetti prepagati.
Sicurezza delle wallbox e colonnine pubbliche
Dal punto di vista della sicurezza, entrambe le soluzioni sono progettate per garantire massima affidabilità:
- le wallbox sono destinate ad ambienti protetti, quindi sono dotate di sistemi di sicurezza contro sovraccarichi, cortocircuiti e dispersioni, ma non necessitano dei punti pubblici. Nei casi in cui una wallbox debba essere installata all’esterno, è necessario accertarsi che il grado di protezione IP (Ingress Protection) sia di un livello adeguato per evitare danni causati da polvere, acqua, o agenti atmosferici;
- le colonnine pubbliche devono resistere tutte a condizioni ambientali variabili, agli agenti atmosferici e anche a possibili atti vandalici. Sono quindi costruite con materiali più resistenti e conformi a normative più stringenti.
In entrambi i casi, la manutenzione periodica e l’assistenza tecnica sono fondamentali per garantire efficienza e durata nel tempo.
Quando scegliere wallbox o colonnina pubblica
La scelta dipende fortemente dalle tue abitudini:
- wallbox: è la soluzione ideale per chi possiede un garage o un posto auto privato. Permette di ricaricare ogni giorno, con costi ridotti e senza doversi preoccupare della disponibilità delle infrastrutture pubbliche. È perfetta per chi utilizza l’auto quotidianamente per spostamenti urbani o casa-lavoro;
- colonnina pubblica: diventa indispensabile per chi non ha un parcheggio privato e deve quindi affidarsi a infrastrutture esterne. È inoltre una risorsa fondamentale per chi percorre lunghe distanze e necessita di ricariche rapide lungo il tragitto.
Esistono modi corretti per ricaricare il proprio veicolo, soprattutto per salvaguardare la batteria, ma non esiste una scelta giusta in questo contesto. La valutazione finale deve basarsi sulle proprie abitudini di guida, sulla disponibilità di spazi privati e sull’autonomia dell’auto.
Costi di utilizzo colonnine pubbliche
Il costo di utilizzo delle colonnine pubbliche è legato al consumo effettivo di energia e varia in base alla tariffa applicata dall’operatore. In generale, il prezzo al kWh può risultare più alto rispetto alla ricarica domestica con wallbox, poiché include non solo il costo dell’energia, ma anche la gestione della rete, la manutenzione e i servizi di autenticazione e pagamento.
Nonostante questo, restano uno strumento imprescindibile per chi viaggia in auto elettrica. Negli ultimi anni queste infrastrutture hanno conosciuto un’evoluzione significativa: le nuove colonnine ultra-fast charging permettono di ricaricare decine di kWh in pochi minuti, riducendo sensibilmente i tempi di sosta e avvicinando l’esperienza dell’auto elettrica a quella dei rifornimenti tradizionali.
Parallelamente, i gestori stanno lavorando per migliorare la comodità d’uso attraverso reti sempre più interoperabili, che consentono di accedere a punti di operatori diversi con un’unica app, come A2A E-moving, e di completare la transazione con sistemi di pagamento digitalizzati e semplificati.
Questa combinazione di accessibilità, velocità e praticità rende le colonnine pubbliche non solo un’infrastruttura necessaria, ma anche un tassello fondamentale della transizione energetica.
Costi di installazione e utilizzo wallbox
Il loro prezzo può variare in base al modello scelto e alle caratteristiche tecniche, a cui si aggiungono i costi di installazione che, in alcuni casi, possono incidere in modo significativo sull’investimento complessivo. Per rendere l’esperienza più semplice esistono soluzioni “tutto compreso”, come Wallbox A2A, che include l’installazione e un modello di ultima generazione che offre una serie di funzionalità:
- ricarica veloce e sicura in Plug&Charge;
- regolazione automatica della potenza, che evita sovraccarichi e ottimizza l’uso dell’energia disponibile.
E fino al 21 dicembre 2025, puoi approfittare dello sconto di 100€ sul prezzo di listino.
In più, se scegli la Wallbox A2A Plus, hai funzionalità aggiuntive e 80€ di credito per la ricarica pubblica sulla rete A2A E-moving, così da poter combinare al meglio le due modalità di rifornimento.
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