Promuovere il percorso verso un futuro più verde e sostenibile richiede l'impegno di ognuno di noi. Per questo è fondamentale condividere buone prassi, informazioni e news riguardanti la tutela dell'ambiente e le sfide urgenti che siamo chiamati ad affrontare: ecco le tre buone notizie di settembre.
Quando e come le finestre diventano pannelli solari
Immagina un futuro in cui ogni finestra dei grattacieli funzioni non solo come una barriera trasparente tra l'interno e l'esterno, ma anche come una potente fonte di energia pulita: tutto ciò sta diventando realtà, grazie ai recenti progressi nella tecnologia dei pannelli solari trasparenti! All'apparenza sembrano normali finestre, ma i pannelli solari trasparenti, grazie ad uno speciale gel composto da silicio amorfo, sono in grado di assorbire l'energia solare e convertirla in elettricità. In questo modo, possono arrivare a produrre fino a 100 watt per metro quadro e, se il gel è inserito nell’intercapedine del singolo vetro, anche due o tre volte tanto.
Inoltre, grazie alla scoperta di un team di ricercatori svizzeri, oggi le Dye-Sensistized Solar Cells (DSC) mediante coloranti fotosensibilizzati sfruttano una porzione maggiore dello spettro luminoso, assorbendo perfino la luce ambientale e ottenendo un'efficienza del 30% circa in condizioni di luce ambientale variabili.
La rivoluzione dei vestiti che trasformano la CO2 in ossigeno
È possibile indossare abiti che contribuiscono a combattere il cambiamento climatico? Ebbene sì, grazie ad una tecnologia avanzata che permette ai tessuti di trasformare la CO2 in ossigeno, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas serra. Davvero una buona notizia, in un settore (l'industria della moda) responsabile a livello globale del 15% delle emissioni inquinanti.
In cosa consiste questa “rivoluzione”? Il tessuto (cotone o poliestere) subisce dei trattamenti che rendono la sua superficie in grado di assorbire la CO2 e trasformarla in ossigeno. Il nome scientifico del processo è “adsorbimento” e i risultati sono rilevanti: una comune t-shirt, infatti, sarebbe in grado di assorbire una quantità di anidride carbonica pari a un terzo di quella catturata da una pianta. Gli abiti che trasformano la CO2 in ossigeno, dunque, potrebbero trovare applicazione in diversi settori: dall'abbigliamento quotidiano a quello sportivo, fino agli spazi pubblici, come negli arredi urbani o nelle installazioni artistiche. Insomma, le prospettive future per questa tecnologia sono entusiasmanti!
Dalla plastica riciclata, i tappeti perfetti in giardino
Sono stati presentati al Salone del Mobile di Milano e ai più importanti appuntamenti del settore: i tappeti realizzati con plastica riciclata rappresentano una delle tante innovazioni che stanno trasformando l'industria del design in un settore più sostenibile. Utilizzando la plastica riciclata per la produzione di tappeti, infatti, non solo si contribuisce a ridurre i rifiuti plastici, ma si creano anche prodotti durevoli e di alta qualità.
In questo modo, con filati prodotti recuperando flaconi e vecchie bottiglie di PET (qualche azienda riutilizza perfino il nylon delle reti da pesca), vengono intessuti tappeti in grado di resistere alla muffa e all'umidità, perfetti per decorare giardini e terrazze. Per realizzare un metro quadrato di tappeto possono servire fino a oltre cento bottiglie, ottenendo così una vasta gamma di colori e texture, proprio grazie alla versatilità delle fibre riciclate.
Insieme a noi di A2A, per uno stile di vita sostenibile
Vuoi avere a portata di mano ogni mese news e approfondimenti che mettono al centro la natura e la tutela dell'ambiente? Iscriviti alla nostra newsletter!