Promuovere pratiche sostenibili nel settore dell'imballaggio sta diventando sempre più cruciale nel panorama attuale, dove l'attenzione all'ambiente è una priorità. Il “Green Packaging” è un approccio alla progettazione e alla produzione di imballaggi che mira a ridurre al minimo l'impatto ambientale su tutto il ciclo di vita del prodotto, contribuendo alla tutela del Pianeta e promuovendo un futuro più sostenibile: ecco i 10 materiali eco-friendly più rivoluzionari!
Perché ridurre l'impatto degli imballaggi?
Promuovere pratiche sostenibili nel settore dell'imballaggio è sempre più urgente per la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela dell'ambiente. Basti pensare che, secondo una ricerca del Parlamento UE, nel 2021 in Europa sono stati prodotti oltre 84 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, che equivalgono a quasi 190 kg per cittadino europeo. Motivo per cui l’Unione Europea ha fissato un obiettivo cruciale: entro il 2025 almeno il 65% in peso di tutti i rifiuti di imballaggio dovrà essere riciclato e, entro il 2030, imballaggi e confezioni in plastica dovranno essere riciclabili.
Cosa si intende per “Green Packaging”
Il Green packaging, o imballaggio ecologico, è un approccio alla progettazione e alla produzione di imballaggi che mira a ridurre al minimo l'impatto ambientale su tutto il ciclo di vita del prodotto. Questo significa considerare non solo i materiali utilizzati, ma anche il processo produttivo, la distribuzione, l'uso e lo smaltimento finale.
Quali sono le caratteristiche del “Green Packaging”
Il Green packaging rappresenta una scelta vincente sia per le aziende che per i consumatori, contribuendo a proteggere l'ambiente e migliorare l'immagine del brand grazie a queste caratteristiche:
- utilizzo di materiali riciclabili o biodegradabili: si utilizzano materiali riciclati, biodegradabili o compostabili (come carta riciclata, bioplastica, amido di mais...);
- design minimalista: si punta a ridurre al minimo la quantità di materiale utilizzato, evitando imballaggi superflui o sovradimensionati;
- risparmio energetico: la produzione di imballaggi green implica l'uso di processi più efficienti dal punto di vista energetico;
- riutilizzabilità: alcuni imballaggi green sono progettati per essere riutilizzati più volte, riducendo la necessità di produrne di nuovi;
- integrazione di tecnologie digitali: l'utilizzo di “smart packaging” consente di digitalizzare gli imballaggi, rendendo più sostenibile la gestione delle scorte.
I 10 materiali eco-friendly più rivoluzionari
Il Green Packaging è una realtà in costante evoluzione, con nuove soluzioni innovative che emergono continuamente. Ecco una panoramica di 10 materiali eco-friendly che stanno rivoluzionando il settore:
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Micelio (funghi)
Derivato dalle radici dei funghi, il micelio viene coltivato in stampi per creare imballaggi resistenti e biodegradabili al 100%.
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Acido polilattico (PLA)
Si tratta di una bioplastica ottenuta dall'amido di mais o dalla canna da zucchero, che riduce la dipendenza dalle plastiche tradizionali.
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Alghe marine
Le alghe marine sono una risorsa abbondante e sostenibile, utilizzate per creare imballaggi biodegradabili e compostabili.
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Carta riciclata
Utilizzata per creare una vasta gamma di imballaggi, la carta riciclata è un materiale versatile e ampiamente disponibile.
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Canapa
Questa fibra naturale è altamente sostenibile e viene sfruttata per creare una bioplastica molto resistente.
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Bamboo
Biodegradabile e a basso impatto ecologico, il legno di bambù in polpa di cellulosa viene utilizzato per produrre imballaggi rigidi e contenitori green.
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Scarti di avena
Dalle bucce d'avena, un sottoprodotto dell’industria alimentare, viene estratta la cellulosa micro fibrillata (CMF) con cui si possono realizzare sacchetti per alimenti e altri imballaggi compostabili.
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Schiuma di amido
La schiuma prodotta dall'amido di mais o patate rappresenta una valida alternativa green al polistirene espanso.
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Foglie di palma
Biodegradabili al 100%, leggere e sottili, con le foglie di palma si realizzano imballaggi e contenitori sorprendentemente resistenti.
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PHA (Poliidrossialcanoati)
Questi biopolimeri, prodotti da microrganismi attraverso la fermentazione di zuccheri e lipidi, presentano il vantaggio di essere compostabili e biodegradabili anche in ambiente marino.
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