Il Veneto è tra le regioni italiane più sensibili alle tematiche legate alla transizione ecologica, con numerose iniziative finalizzate al raggiungimento dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. La sostenibilità in Veneto è promossa in vari modi, ad esempio attraverso la transizione verso la mobilità green, affrontando le problematiche legate al trasporto nelle aree urbane in maniera sostenibile. Inoltre, mentre Venezia si candida a diventare Capitale mondiale della sostenibilità, si registra un importante sviluppo del settore fotovoltaico e di quello delle bioenergie.
Dal 2020, il Veneto ha intrapreso numerose iniziative per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti dall’ONU. Ad esempio, a livello economico il Veneto vanta performance migliori rispetto alla media nazionale, registrando un tasso di crescita annuo del PIL pro capite tra i più elevati d’Italia (2,4%). In ambito ambientale, invece, la Regione ha ridotto le emissioni di CO2, negli ultimi anni, mentre le condizioni di laghi e fiumi sono migliori della media nazionale e la raccolta differenziata raggiunge la percentuale del 68%.
Secondo un recente report della Fondazione Mattei, il Veneto si colloca dunque tra le regioni italiane più virtuose (con il massimo dei voti su tre dei 16 indicatori di eccellenza). Come Life Company, noi di A2A desideriamo costruire un futuro più sostenibile per il bene di tutti. Abbiamo posto questo obiettivo al centro del nostro Piano Strategico 2021-2030 e ci impegniamo a diffondere la cultura della sostenibilità. Per questo abbiamo voluto mettere in risalto le numerose politiche e attività di sostenibilità del Veneto con cui la Regione contribuisce a favorire la transizione ecologica.
Sostenibilità in Veneto: mobilità green tra barche volanti e motoslitte elettriche
Sono tante le iniziative con cui il Veneto promuove la transizione verso una mobilità green, a partire dall’Ecobonus Auto 2023, con cui sostiene chi sceglie di rottamare il proprio veicolo altamente inquinante per sostituirlo con uno a basso impatto ambientale. Chi acquista un veicolo elettrico, infatti, in Veneto può ricevere fino a 6mila euro di incentivi.
Per migliorare la qualità della vita in città, nel capoluogo è stato adottato il Piano urbano per la mobilità sostenibile di Venezia (PUMS), che con un orizzonte di dieci anni intende orientare le politiche e la programmazione della mobilità urbana e metropolitana nel medio e lungo termine. Il PUMS, mettendo al centro le esigenze delle persone, ha come obiettivo quello di affrontare le problematiche legate al trasporto nelle aree urbane in maniera più sostenibile e integrata.
L'eccellenza della mobilità green è Made in Veneto, se si considera l'alto numero di imprese di questo settore sul territorio regionale. Dal Padovano al Vicentino, passando per la provincia di Verona, troviamo player mondiali di veicoli elettrici, imprese all’avanguardia e aziende in prima linea nella conversione della mobilità dai motori termici a quelli elettrici. La mobilità elettrica può contribuire anche a preservare le caratteristiche uniche di una perla come Venezia.
Per contrastare i cosiddetti “danni da scia”, cioè le erosioni degli edifici storici provocati dalle centinaia di motoscafi che navigano in laguna, si è pensato di ricorrere a una soluzione all'insegna dell'ambiente: una barca che “vola” sopra l'acqua come un aliscafo, generando onde piccolissime. Fantascienza? No, come dimostra C-7, la barca elettrica progettata dall'azienda svedese Candela, in grado di viaggiare silenziosamente raggiungendo perfino la velocità di 20 nodi per più di due ore. Ovviamente, a emissioni zero.
Sostenibilità Regione Veneto: mobilità sostenibile e turismo slow
Grazie alla vasta rete di colonnine di ricarica, esplorare le bellezze del Veneto in auto elettrica è un gioco da ragazzi! Con l'app A2A E-moving, è possibile trovare i punti di ricarica pubblici nelle vicinanze, prenotare la presa e avviare la ricarica. Potrai così visitare antiche fortificazioni e aree naturali, entrare in borghi storici e scoprire scorci di città fuori dai percorsi ordinari.
Il fascino del paesaggio veneto è anche nei suoi laghi (il Lago di Garda con il suo microclima mediterraneo rappresenta una destinazione perfetta per una vacanza slow) e nelle sue montagne (dalla Valle d'Ampezzo alle Dolomiti Bellunesi, dalla Marmolada alle Tre Cime di Lavaredo). Su queste strade, lo scorso novembre, s'è tenuta perfino una tappa della International FIA ecoRally Cup 2022 riservata alle vetture elettriche: la ECOdolomites GT, un vero e proprio e-rally ispirato alla sostenibilità ambientale.
Per gli sportivi amanti della neve, invece, presso il nuovo MoonBikes Park di Cortina d’Ampezzo sono a disposizione del pubblico sei snow ebike, una via di mezzo tra una bici elettrica e una motoslitta, progettate per affrontare pendenze fino al 40% e temperature fino a 25 gradi sottozero. Un’alternativa green alle inquinanti motoslitte, per arricchire la proposta turistica delle strutture montane, senza lasciare alcuna impronta nell'ambiente, eccetto quella sulla neve.
I progetti di micromobilità per la sostenibilità ambientale in Veneto
Anche sul fronte della micromobilità il Veneto offre moltissime opportunità. I nuovi mezzi per la micromobilità elettrica rappresentano il modo migliore per vivere un turismo sostenibile in questo territorio. In sella alla propria e-bike è possibile percorrere migliaia di itinerari in modo ecologico, come l’Antica via della Lana: un sentiero immerso tra viti e ulivi, percorso anticamente per trasportare la lana grezza al di là delle colline.
Altrimenti è possibile affrontare la Via del Mare, che in diverse tappe risale dal Delta del Po lungo le spiagge dorate del litorale veneto, oppure compiere l'Anello dei Colli Euganei, ammirando ville settecentesche e giardini all’italiana. Per chi desidera invece scoprire le peculiarità enogastronomiche e soddisfare anche il palato, non bisogna lasciarsi sfuggire il tour in bici elettrica tra le colline del Prosecco, all'insegna delle bollicine e dell'attenzione all'ambiente.
La diffusione della micromobilità in questa Regione è ben testimoniata dal boom di iscrizioni ai servizi di mobilità condivisa, ulteriore esempio dell'impegno del Veneto verso la sostenibilità. Per sensibilizzare i più giovani sulle buone norme da rispettare per una mobilità sicura nei centri urbani, sono stati avviati percorsi formativi all’interno degli istituti scolastici. Si tratta ad esempio dei corsi di guida per monopattini elettrici nelle scuole di Venezia, promossi dal Comune del capoluogo nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità, oppure il progetto “My School is Unbitable”, in cui negli istituti veneti diversi esperti insegnano il corretto utilizzo del monopattino e le regole stradali da rispettare.
Che si tratti di turismo, tempo libero o lavoro, in Veneto muoversi con le biciclette elettriche conviene sempre, inoltre può far addirittura guadagnare 500 euro in un anno: è il caso di “Bike to Work Valchiampo”, un progetto di mobilità sostenibile promosso da cinque Comuni (Chiampo, Arzignano, Montecchio Maggiore, San Pietro Mussolino e Montorso) e quattro associazioni di categoria (Confindustria, Confartigianato, CNA e Confcommercio) per migliorare la viabilità della Valle del Chiampo.
In che modo? Chi partecipa, scegliendo di lasciar a casa l'auto e andare al lavoro in bici, registra i propri spostamenti tramite un’app e riceve 25 centesimi di euro al chilometro per un massimo di 2,50 euro al giorno. Ogni dieci euro maturati, ottiene un buono sconto spendibile in attività locali. La scorsa edizione ha coinvolto 274 partecipanti e 76 aziende, per un totale di oltre 38mila km percorsi. Tutte iniziative che, promuovendo la micromobilità elettrica, sono già riuscite a ridurre il traffico automobilistico e a migliorare la qualità della vita nel territorio.
Sostenibilità energetica Regione Veneto: dal polo dell'idrogeno alle comunità energetiche
Il Veneto è una Regione particolarmente attenta anche alla tematica dell'efficienza energetica, operando in una logica di transizione ecologica e di sostenibilità climatica. Ne è un esempio il recente accordo con il Gestore dei servizi energetici per promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e i processi rigenerativi del territorio veneto. Inoltre, è stata approvata dal Consiglio regionale la legge che riconosce e promuove le Comunità Energetiche in Veneto, un modello innovativo di gestione dell’energia basato sulla condivisione di energia pulita.
Come dimostra lo sviluppo del Progetto di filiera “Energia agricola a km 0”, nato da un accordo tra Coldiretti Veneto e ForGreen, operatore energetico 100% rinnovabile e sviluppatore di modelli di sostenibilità energetica. Si tratta della prima comunità di aziende agricole che utilizzano energia 100% rinnovabile e sostenibile certificata EKOenergy. Questa collaborazione, che prevede l’acquisto di energia dai produttori e la sua re-immissione sul mercato dei consumatori, punta ad abbattere la distanza tra consumatore e produttore di energia per lo sviluppo di una comunità energetica sostenibile a km 0.
Grazie a questa iniziativa, le aziende agricole che producono energia rinnovabile (ad oggi oltre 500, con più di 10 milioni di kWh scambiati in un solo anno) potranno gestirla in maniera trasparente e permettere anche alla propria comunità di trarne vantaggio. Basta osservare i numeri per comprendere il valore di questo progetto: 1.541 aziende e abitazioni dei soci coinvolti, 39.232 MWh di energia scambiata tra produttori e consumatori e 10.514 tonnellate di CO2 evitata in atmosfera ogni anno.
Dal 2010 al 2019, grazie all'importante sviluppo del settore fotovoltaico e di quello delle bioenergie, in Veneto l'incidenza della produzione di energia elettrica da parte delle rinnovabili è passata dal 36% al 52%. Ma non solo: con numerosi investimenti, si pone l'obiettivo di creare un polo dell'idrogeno a Porto Marghera, aprendo la strada a progetti simili in altri distretti industriali altamente energivori. Un importante passo verso la decarbonizzazione industriale e un trasporto a emissioni zero, tramite la trasformazione dell’ecosistema portuale in un nuovo polo di energia pulita per sistemi elettrici integrati, per l’idrogeno e altri vettori energetici a basse emissioni di carbonio.
Sviluppo sostenibile in Veneto: la rete dei Punti A2A
Come Life Company, noi di A2A siamo particolarmente vicini ai territori dove l'attenzione al benessere dei cittadini e alla tutela dell'ambiente sono questioni prioritarie e imprescindibili. Per questo siamo presenti nella Regione Veneto con una rete dei punti vendita A2A dove potrai ricevere informazioni sui servizi e le soluzioni vantaggiose che mettiamo a disposizione per un utilizzo sempre più sostenibile dell'energia, in base alle tue esigenze di consumo.
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