I monopattini elettrici sono la nuova frontiera della mobilità sostenibile che sta prendendo sempre più piede nelle nostre città.
Muoversi rispettando l’ambiente è importante ma bisogna anche conoscere quali sono le regole di viabilità legate al monopattino elettrico e le modalità per rispettare non solo l’ambiente ma anche il codice della strada.
Monopattini elettrici: caratteristiche principali e vantaggi
I monopattini elettrici sono mezzi di trasporto il cui funzionamento si basa su un sistema di propulsione elettrica alimentato con batterie ricaricabili. Tali mezzi possono essere sia acquistati che noleggiati e a partire dal 10 novembre 2021 il loro utilizzo è disciplinato dalle nuove regole previste dal Codice della Strada.
Costruire un futuro green e ridisegnare la mobilità urbana grazie ai veicoli elettrici è uno dei principali obiettivi dell’Unione Europea che entro il 2050, oltre a ridurre del 60% le emissioni di CO2 derivanti dai combustibili fossili impiegati nei trasporti, prevede l’esclusione delle auto ad alimentazione tradizionale nelle città a favore della circolazione di mezzi eco-friendly come i monopattini elettrici.
I monopattini elettrici, leggeri e poco ingombranti, semplificano gli spostamenti quotidiani nelle aree urbane congestionate dal traffico e permettono di affrontare senza difficoltà il cosiddetto last mile (ultimo miglio), ovvero l’ultimo tratto da percorrere per raggiungere la destinazione (ad esempio: il tratto di strada che separa la stazione ferroviaria dalla propria abitazione).
Semplice da utilizzare, meno ingombrante di una bicicletta, pieghevole e portatile, il monopattino elettrico è una valida alternativa all’auto, ha bassi costi di manutenzione e permette di muoversi in città in modo agile ed economico nel pieno rispetto dell’ambiente.
La struttura dei modelli elettrici non è così diversa da quella dei tradizionali monopattini a spinta: infatti, un monopattino elettrico è costituito da una pedana, un manubrio, una ruota anteriore e una posteriore, realizzati in lega di alluminio, gomma e poliuretano per rendere il mezzo più resistente, confortevole, silenzioso e facilmente trasportabile.
La sostanziale differenza è la presenza di componenti meccaniche come le batterie, il motore, i freni, gli ammortizzatori e il regolatore di velocità. Inoltre, la maggior parte dei modelli disponibili in commercio è dotata di una cerniera alla base del manubrio che permette di piegare il monopattino, diminuendone le dimensioni e facilitando il trasporto del mezzo.
Negli ultimi anni la necessità di promuovere una mobilità urbana più sostenibile ha favorito la diffusione dei servizi di noleggio di monopattini elettrici, diventati un pilastro della micromobilità condivisa nelle città italiane.
Secondo il 9° Rapporto Nazionale sulla Sharing Mobility, pubblicato nel 2024, il monopattino elettrico rappresenta oggi circa il 50% dei noleggi totali di micromobilità in Italia, con oltre 50 milioni di corse registrate nel 2024 e una proiezione che supera i 60 milioni nel 2025. Questo conferma il ruolo centrale del monopattino nel ridisegnare gli spostamenti urbani brevi, anche grazie al crescente interesse verso soluzioni a zero emissioni e servizi di sharing digitalizzati.
Nonostante la domanda sia in aumento, il numero di operatori attivi e veicoli disponibili è in leggera contrazione: la flotta complessiva è passata da oltre 99 servizi attivi nel 2022 a 68 nel 2024, per un totale di circa 42.000 mezzi. Tuttavia, l’utilizzo medio resta stabile, con 50 milioni di chilometri percorsi nel 2024, e un incremento del 40% delle corse a emissioni zero rispetto al 2023, segno di un’evoluzione verso modelli di spostamento più sostenibili e condivisi.
Il trend mostra come il monopattino elettrico continui a rappresentare il simbolo di una mobilità leggera, efficiente e flessibile, capace di rispondere alle esigenze quotidiane di chi si muove in città nel rispetto dell’ambiente e delle nuove regole di sicurezza stradale.
Noleggiare un monopattino in sharing è davvero semplice: è sufficiente scaricare sul proprio smartphone l’App del servizio di noleggio scelto, registrarsi e inserire un metodo di pagamento. Una volta effettuato l’accesso, l’applicazione mostrerà i monopattini disponibili in zona e il livello di batteria di ognuno, lasciando l’utente libero di scegliere il mezzo che preferisce.
Monopattini elettrici: tutte le regole aggiornate al 2025
Con il nuovo Codice della Strada, approvato nel novembre 2024 e in vigore dal 14 dicembre 2024) l’Italia ha introdotto una regolamentazione più stringente per i monopattini elettrici. Le principali novità includono:
- l’obbligo del casco per tutti i conducenti;
- l’assicurazione RC obbligatoria;
- l’adozione di un contrassegno identificativo.
Il Decreto MIT 210/2025 ha poi stabilito le specifiche tecniche del contrassegno (dimensioni 5×6 cm, codice alfanumerico, posizionamento sul veicolo).
I limiti di velocità restano 20 km/h su strada urbana e 6 km/h in area pedonale e il monopattino è equiparato ai velocipedi per quanto riguarda la circolazione urbana (entro limiti ≤ 50 km/h).
Dove si può (e non si può) circolare con il monopattino elettrico?
- È permesso circolare su strade urbane con limite massimo di 50 km/h, corsie ciclabili e corsie riservate ai velocipedi.
- È vietata la circolazione sui marciapiedi: lì il monopattino può essere condotto a mano.
- È vietato il transito in contromano, salvo su strade con apposito doppio senso ciclabile.
- È proibito circolare fuori dai centri abitati o su strade extraurbane con limite superiore a 50 km/h.
- È vietato il trasporto di persone, animali o oggetti che compromettano la stabilità, così come il traino o farsi trainare da altri veicoli.
Casco, assicurazione e altri obblighi: cosa serve davvero nel 2025?
- Il casco diventa obbligatorio per tutti i conducenti, senza distinzione d’età e deve essere conforme alle normative UNI EN 1078 o UNI EN 1080.
- L’assicurazione di responsabilità civile (RC) è obbligatoria per tutti i monopattini, non solo quelli in sharing.
- Va applicato un contrassegno identificativo (targhino), adesivo, non rimovibile, con codice univoco alfanumerico, realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
- Il contrassegno deve essere esposto in modo visibile: sul parafango posteriore o, se presente, sulla parte anteriore del piantone dello sterzo, a un’altezza compresa tra 20 cm e 1,20 m dal suolo.
- I monopattini devono essere dotati di freni su entrambe le ruote, indicatori luminosi di direzione (frecce) e luci anteriori (bianca/gialla fissa) e posteriori (luce rossa fissa).
Regole per il noleggio dei monopattini elettrici in sharing
- Gli operatori sono obbligati a raccogliere una foto finale del mezzo al termine del noleggio per documentare la posizione del parcheggio.
- Le società di sharing sono tenute a stipulare l’assicurazione RC a copertura dei mezzi.
- Devono garantire che i veicoli siano conformi alle nuove regole tecniche: frecce, luci, contrassegno.
- Nei servizi sharing, il casco obbligatorio va messo a disposizione o è di responsabilità dell’utente (a seconda del regolamento locale).
Sanzioni per chi non rispetta le regole: cosa si rischia
- La circolazione senza contrassegno/Targhino comporta una multa da 100 a 400 euro.
- Chi guida senza casco obbligatorio può incorrere in multe da 50 a 250 euro (varia a seconda dei regolamenti locali).
- L’assenza di assicurazione RC viene sanzionata con multe fino a 800 euro (o più a seconda dei casi).
- Le violazioni tecniche (uso del mezzo non conforme: assenza luci, freni, frecce) possono essere sanzionate da 200 a 800 euro, con possibile confisca del mezzo se la potenza supera soglie consentite.
- Per traffico sui marciapiedi, sosta vietata, contromano e trasporto non consentito si applicano sanzioni specifiche che possono variare da 41 a 168 euro o più, secondo i regolamenti comunali e il nuovo codice.
Suggerimenti per usare il monopattino elettrico in modo sicuro
Ora che hai compreso tutte le principali regole e normative legate all’utilizzo del monopattino elettrico ecco alcuni consigli per utilizzare il mezzo in sicurezza:
- porta sempre il casco omologato e verifica che sia ben fissato prima di partire;
- assicurati che luce anteriore e posteriore siano accese e funzionanti, soprattutto se guidi la sera o al buio;
- usa indicatori di direzione se presenti; altrimenti, segnala la svolta con anticipo usando il braccio;
- evita spostamenti in condizioni meteorologiche avverse (pioggia intensa, ghiaccio) poiché la stabilità può risentirne;
- parcheggia nei posti dedicati o negli stalli per bici/ciclomotori, evitando il marciapiede se non in zone preposte;
- mantieni una velocità moderata e adeguata alla situazione: anche se il limite è 20 km/h, valuta contesto urbano, traffico e visibilità;
- se usi mezzi di sharing, controlla che il monopattino sia conforme alle norme in vigore prima dell’uso (frecce, contrassegno, luci);
- segui sempre le regole del codice della strada e rispetta gli altri utenti: pedoni, ciclisti e automobilisti.
Domande frequenti sul monopattino elettrico
Qual è la velocità massima consentita per i monopattini elettrici nel 2025?
Nel 2025 la velocità massima consentita per i monopattini elettrici resta fissata a 20 km/h sulle strade urbane e 6 km/h nelle aree pedonali.
Le nuove norme confermano anche il divieto di circolazione su marciapiedi e la possibilità di muoversi solo su piste ciclabili, corsie riservate e strade con limite di 50 km/h.
Serve il casco per guidare un monopattino elettrico?
Sì, dal 1° gennaio 2025 il casco omologato è obbligatorio per tutti i conducenti di monopattini elettrici, indipendentemente dall’età.
La misura, introdotta per aumentare la sicurezza stradale, prevede sanzioni in caso di mancato utilizzo e si affianca all’obbligo di giubbino o bretelle riflettenti nelle ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità.
I monopattini elettrici devono essere assicurati?
Sì. Dal 30 settembre 2024 è entrato in vigore l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile (RC) per tutti i monopattini elettrici, sia privati che in sharing.
Ogni veicolo deve essere dotato di targa identificativa e coperto da una polizza che protegge il conducente e i terzi da eventuali danni. La mancata assicurazione comporta una multa da 100 a 400 euro e la confisca del mezzo.
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