Trasferirsi è un mix di entusiasmo e tante cose da fare: scatoloni ovunque, mobili da sistemare e tantissimi dettagli a cui pensare. Se hai appena comprato casa, ci sono alcuni passaggi chiave per partire con il piede giusto e rendere la tua abitazione più efficiente e confortevole.
1. Gestisci le utenze: voltura, subentro o nuovo contratto
Come prima cosa, è importante occuparsi delle utenze. A seconda della situazione attuale del tuo immobile dovrai seguire un processo tra questi:
- voltura: cambio intestatario su un contatore già attivo, potrebbe essere utile sia per gli affitti sia per case acquistate.
- subentro: riattivazione contatore spento, come nelle case chiuse o appena acquistate;
- nuovo contratto: attivazione prima utenza in case vuote o di nuova costruzione.
Per completare queste operazioni ti serviranno indirizzo, POD, PDR e documenti personali, tienili tutti a portata di mano quando ti stai occupando di queste xx. * Reminder: chiedi al precedente proprietario l’ultima bolletta Oggi la maggior parte dei provider consente di fare tutto online, velocizzando il processo.
2. Leggi le tue bollette
Una volta attivata la tua utenza, è importante leggere bene i tuoi consumi e interpretare la bolletta nel modo giusto:
- controlla i dati principali: verifica kWh consumati, periodo di fatturazione e importo totale;
- capisci la tariffa: distingui tra quota fissa, quota variabile e fasce orarie, così puoi capire come incidono sul costo finale;
- comunica la lettura iniziale: così le prime fatture saranno più precise.
Confrontare le bollette mese per mese ti aiuterà a individuare eventuali consumi anomali e ottimizzare i costi.
3. Recupera l’Attestato di Prestazione Energetica
L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) non serve solo all’acquisto: è lo strumento ideale per capire dove intervenire per migliorare la tua nuova casa. Alcune delle cose principali che indica sono:
- la prestazione energetica globale dell'edificio: un indice che determina l’efficienza energetica dell’edifico sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile, attraverso i rispettivi indici;
- classe energetica: da A4 (molto efficiente) a G (molto energivora), utile per confrontare velocemente la prestazione della casa;
- suggerimenti per migliorare: consigli pratici su interventi che possono essere ristrutturazioni importanti, come cappotto o isolamento del tetto (che nel caso di edifici plurifamiliari sono interventi condominiali), e interventi più semplici di riqualificazione energetica, come sostituire gli infissi.
L’APE (Attestato di Prestazione Energetica) è un documento che descrive quanto un edificio, una casa o un appartamento consuma energia e quanto è efficiente dal punto di vista energetico. Nella maggior parte dei casi è obbligatorio per legge.
4. Valuta interventi di efficientamento energetico
Sulla base di quanto rilevato dall’APE puoi valutare interventi mirati come:
- sostituzione di un modello vecchio di caldaia con una nuova caldaia a condensazione: più efficiente e consuma meno gas. Considera anche l’installazione di termostati smart se compatibile con il tuo impianto per regolare il riscaldamento da remoto, evitando sprechi;
- installazione di una pompa di calore se la tua casa lo permette: riscaldano e rinfrescano, sostituendo o integrando la caldaia;
- installazione di un impianto fotovoltaico per autoprodurre energia;
Molti di questi interventi si possono fare usufruendo di incentivi statali e bonus che riducono i costi iniziali e rendono l’investimento più accessibile. Sono tutti miglioramenti green che portano comfort, risparmio e sostenibilità in un colpo solo.
5. Una volta in casa, migliora i tuoi consumi
Piccoli gesti quotidiani fanno una grande differenza:
- usa lampade LED a basso consumo;
- evita lo standby degli elettrodomestici, spegnendoli completamente;
- chiudere porte e finestre, ottimizzare la temperatura e usare tende o tappeti come isolanti.
Una casa efficiente è prima di tutto una questione di abitudini consapevoli.
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