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Università di Perugia, tra le migliori per sostenibilità

A2A_Articolo_Settembre_Umbria (sostenibilità)

Grazie alle scelte politiche intraprese nel corso degli ultimi anni, l’ultima edizione del QS World University Rankings ha decretato che l’Università di Perugia è tra le migliori per sostenibilità. Nella classifica mondiale delle università, infatti, l’ateneo umbro si colloca al 21esimo posto in Italia, guadagnando ben 120 posizioni rispetto all’edizione precedente. Andiamo, quindi, a vedere meglio cosa ha garantito questo importante riconoscimento internazionale.

Che in una Regione come l’Umbria siano molte le iniziative per ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’economia circolare, è noto. Quello che, forse, non tutti sanno è per cosa è famosa l’Università di Perugia. Oltre che essere uno degli istituti di studi e ricerca universitari più antichi d’Europa, è anche una delle eccellenze internazionali nel campo accademico, grazie alla sua attenzione alla sostenibilità. Ed è proprio questa la ragione per cui nel suo ultimo aggiornamento di classifica l’autorevole QS World University Rankings colloca oggi l’ateneo perugino tra i centri migliori al mondo per la sua politica intrapresa. Del resto per diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità, il sistema universitario è un canale privilegiato; per questo, oltre 80 università italiane hanno scelto di collaborare, formando la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), della quale anche l'Università degli Studi di Perugia fa parte. Ed è grazie all’impegno profuso nel perseguire queste tematiche, che ha raggiunto il 21esimo posto in Italia e il 661esimo posto nel mondo, guadagnando ben 120 posizioni rispetto all’edizione precedente della ricerca e risultando, così, il secondo ateneo, in termini assoluti, a registrare la crescita maggiore. Ecco, quindi, più nel dettaglio le tre principali vie di sviluppo green-thinking intraprese dall’Università di Perugia per la sostenibilità e per una politica ecologica più rispettosa.

Impronta ecologica e mobilità 

Per concretizzare il proprio impegno rispetto all’attenzione per l’ambiente, l’Ateneo ha, innanzitutto, istituito una Commissione per la sostenibilità, riuscendo a ridurre in tre anni la propria Carbon Footprint di circa il 28%. Ha quindi promosso anche varie iniziative in materia di mobilità, che hanno ancor più stretto il legame tra l’Università di Perugia e la sostenibilità. Per fare un esempio, tra i tanti: ha aderito all’indagine nazionale sulla mobilità casa-università, raccogliendo utili informazioni sulle abitudini di spostamento degli studenti e del personale, con cui è stato possibile programmare le attività e snellire il sistema dei trasporti. 

Documenti digitali, erogatori di acqua e una raccolta differenziata più efficiente

Tra i risultati più rilevanti ottenuti dall'Ateneo, vi è stato il miglioramento della raccolta differenziata: resa più efficiente, anche grazie ad azioni di sensibilizzazione rivolte agli studenti. Con l’installazione di un compattatore in loco, inoltre, è stata ottimizzata la modalità di raccolta degli imballaggi in polistirolo, mentre con l'introduzione degli erogatori di acqua potabile è stato ridotto l'utilizzo di plastica. Infine, grazie alla diffusione della digitalizzazione dei documenti, il consumo di carta è diminuito del 70% 

Un taglio alle emissioni di CO2 e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili

Attualmente è in progetto l'installazione di un impianto solare termico da 50 kW, con cui integrare la produzione di acqua calda sanitaria ed è in via di realizzazione presso la Facoltà di Veterinaria una nuova centrale di teleriscaldamento. Propositi che  affiancheranno i già diversi impianti trasformati da gasolio a metano, una scelta, questa, compiuta dall’Università di Perugia per una sostenibilità e autonomia energetica maggiori, e che ha permesso di ridurre del 22% le emissioni di CO2. Per quanto riguarda l'energia elettrica, dal 2018 l'Ateneo ha scelto forniture che prevedono l'attivazione dell’Opzione Verde, con certificazione di provenienza dei materiali da sole fonti rinnovabili. Più recentemente ha anche stipulato una convenzione, ottenendo il marchio 100% Green A2A, e ha in programma la sostituzione delle lampade a LED, la riqualificazione dell’edificio ed il rinnovo dell’impiantistica elettrica.  

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