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Vacanze senza pensieri: ecco come lasciare le tue piante prima di partire

Come lasciare le tue piante prima di partire - A2A Energia

Tutti amiamo le vacanze e non vediamo l’ora di partire, ma chi coltiva un piccolo angolo verde in casa conosce anche il timore di lasciare le piante incustodite. Dopo un anno passato a prendersene cura e vederle rigogliose, sarebbe un vero peccato ritrovarle rovinate al rientro. Per evitare brutte sorprese, è possibile seguire alcune strategie pratiche prima della partenza. Ecco una guida dettagliata e semplice per far sì che le nostre vacanze siano davvero senza pensieri.

1. Prepara le piante prima della partenza

Proprio come prepari la tua valigia, anche le tue piante hanno bisogno di qualche attenzione speciale prima di essere lasciate sole. Ecco alcune cose che puoi fare:

  • irrigazione abbondante ma senza ristagni: alcuni giorni prima della partenza, annaffia bene per garantire una buona riserva idrica. Assicurati però di svuotare i sottovasi per evitare ristagni che potrebbero causare marciumi. Tieni presente però che non tutte le piante reagiscono allo stesso modo: alcune, come quelle con radici più sensibili, non amano essere annaffiate abbondantemente in una sola volta, ma preferiscono assorbire l’acqua poco alla volta dal basso, secondo il loro ritmo;
  • potatura leggera e rimozione dei fiori: elimina fiori e foglie secche o appassite, in modo da ridurre il consumo d’acqua della pianta;
  • controllare malattie e parassiti: verifica attentamente le piante per individuare eventuali segni di infestazione. Per esempio, foglie con buchi, macchie giallastre o appiccicose indicano la presenza di afidi o cocciniglie. Tratta con prodotti biologici specifici e isola le piante colpite da quelle sane.

Per innaffiare riducendo gli sprechi, potresti riutilizzare l’acqua di scarico dei condizionatori. Si tratta di un’acqua demineralizzata, priva di sali minerali, calcare e cloro, simile all’acqua piovana. È ideale per piante che preferiscono terreni poveri di minerali o acidi, come orchidee, acidofile e piante grasse;

2. Sistemi di irrigazione fai-da-te e automatizzati

Per far sì che le tue piante ricevano l’acqua di cui hanno bisogno anche in tua assenza puoi ricorrere a soluzioni semplici o più sofisticate, ma sempre efficaci. Eccone alcune:

  • impianto di irrigazione a goccia fai-da-te: puoi costruirlo facilmente utilizzando bottiglie di plastica bucate sul tappo, riempite d’acqua e capovolte nel terreno. Così la tua pianta riceverà acqua in modo graduale e continuo, evitando ristagni. In alternativa, puoi usare fili di cotone immersi in una tanica d’acqua e collegati ai vasi, garantendo anche qui un’irrigazione lenta e costante;
  • piante in vasca da bagno: se hai una vasca, riempila con qualche centimetro d’acqua (assicurandoti che il tappo tenga bene) e appoggia i vasi direttamente sul fondo, senza sottovasi. Le piante assorbiranno l’acqua dal basso in modo autonomo, come farebbero in natura;
  • sistemi di irrigazione commerciali: nei garden center e online si trovano kit economici con tubi e temporizzatori facilmente installabili. Prima della partenza, testa il sistema per regolare la quantità d’acqua in base alle esigenze specifiche delle tue piante.

3. Proteggi le piante dal caldo e dalla siccità

Per evitare che le tue piante soffrano a causa delle alte temperature estive, adotta questi accorgimenti:

  • pacciamatura (mulching): applica uno strato di materiali come corteccia, paglia o lapillo vulcanico intorno alla base della pianta. Questa tecnica aiuta a mantenere fresco e umido il terreno e protegge le radici dal caldo intenso;
  • sposta i vasi all’ombra: posiziona le tue piante in zone riparate dai raggi diretti del sole. Ad esempio, balconi esposti a nord o est sono ideali;
  • utilizza teli ombreggianti: se non hai zone naturalmente ombreggiate, puoi usare teli in tessuto-non-tessuto (TNT), facilmente reperibili nei negozi di giardinaggio, per schermare le piante dal sole diretto e ridurre stress termico e idrico;
  • migliora la qualità del terreno: aggiungi compost o torba per incrementare la capacità del suolo di trattenere l’acqua e garantire una riserva idrica più duratura durante la tua assenza.

4. Alternative per assenze prolungate

Se il tuo soggiorno lontano da casa supera qualche settimana, puoi valutare queste soluzioni aggiuntive:

  • affida le tue piante a qualcuno di fiducia: amici, vicini o parenti possono occuparsi del tuo angolo verde. Spiega chiaramente come e quando annaffiarle, lasciando un promemoria dettagliato. Se abiti in condominio, puoi chiedere supporto alla portineria oppure sfruttare cortili o giardini condominiali condivisi;
  • sistemi di irrigazione smart: esistono soluzioni tecnologiche avanzate, come i timer programmabili o sistemi intelligenti con sensori di umidità, che puoi gestire anche da remoto tramite app sul tuo smartphone;
  • scegli piante resistenti: preferisci piante naturalmente adatte alla siccità, come lavanda, rosmarino, oleandro, succulente e graminacee ornamentali. Sono bellissime e necessitano di meno cure durante le assenze.

Seguendo questi semplici e pratici consigli, potrai finalmente partire per le tue vacanze senza temere per il del destino delle tue piante. Al tuo ritorno, troverai il tuo angolo verde in splendida forma, pronto ad accoglierti.

5. Continua a coltivare uno stile di vita green

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