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Piante in estate: 7 consigli per prendersene cura

Piante in estate: consigli - A2A

Molte piante in estate vivono il periodo più dinamico, con la fioritura e la produzione dei frutti. Tuttavia, il caldo estivo può essere anche un nemico delle piante. Ciò avviene soprattutto a causa dell’aumento eccessivo delle temperature dovuto al cambiamento climatico e al riscaldamento globale, oltre agli eventuali periodi di siccità prolungata legati alla mancanza di innaffiamento durante i giorni di vacanza.

Per evitare stress che potrebbero compromettere le specie vegetali presenti in giardino o in balcone è importante sapere come curare le piante in estate, conoscendo tutti gli accorgimenti da adottare per tutelare fiori e piante durante la stagione estiva. Con alcuni consigli, infatti, è possibile proteggere le piante dai principali fattori di rischio e assicurarsi che superino questi mesi in modo ottimale. Vediamo 7 consigli utili per prendersi cura delle piante in estate in maniera corretta.

Come prendersi cura delle piante in estate

Dall’irrigazione delle piante con una temperatura adeguata dell’acqua fino al corretto utilizzo del terriccio e del compostaggio domestico per il nutrimento delle essenze vegetali, esistono una serie di accorgimenti essenziali per garantire il benessere delle piante durante il periodo estivo. Ecco quali sono quelli principali.

1. Utilizzare acqua a temperatura ambiente per innaffiare le piante

La temperatura dell'acqua con cui si annaffiano le piante è un fattore da non trascurare, soprattutto d'estate. Se la giornata è particolarmente calda, infatti, bagnandole con acqua fredda si rischia di causare uno shock termico alle radici immerse nel terreno caldo. La cosa migliore, dunque, è utilizzare acqua a temperatura ambiente o tiepida, eventualmente riscaldando l'acqua o lasciandola al sole per qualche ora prima di usarla.

2. Usare il terriccio con riserve d’acqua

Molte piante d'estate possono andare in stress da carenza d’acqua. Per risolvere questo problema, un'ottima soluzione è utilizzare un terriccio con l'aggiunta di riserve d'acqua: si tratta di ritentori d’acqua chimici o minerali, in grado di aumentare la capacità del terreno di trattenere l’acqua, pur restando drenanti e areati. Con questo sistema le piante potranno resistere meglio alle torride giornate estive senza indebolirsi.

3. Scegliere la giusta esposizione solare

La luce è fondamentale per la crescita delle piante, in quanto aziona il fenomeno della fotosintesi clorofilliana e consente alle piante di sfruttare la radiazione solare per produrre sostanze organiche. Tuttavia, un’esposizione eccessiva ai raggi solari potrebbe danneggiare le piante, soprattutto quelle più vulnerabili alla luce diretta del sole. In questi casi non esiste una regola unica da seguire, in quanto ogni pianta ha delle esigenze diverse: è importante quindi informarsi bene e conoscere i bisogni delle proprie piante, per accertarsi che siano esposte correttamente alla luce solare.

4. Mantenere le piante lontane dall’aria condizionata

Le piante non amano gli sbalzi di temperatura, soprattutto quando l’aumento e la riduzione di temperatura avviene in modo repentino all’interno della stessa giornata. Per questo motivo bisogna prestare attenzione soprattutto alle piante da interno, evitando di tenerle troppo vicine al flusso d’aria fredda del condizionatore usato per raffrescare gli ambienti interni della casa e mantenendole a un’adeguata distanza dal climatizzatore. Inoltre, è necessario ricordarsi che le piante hanno bisogno di certo livello di umidità, perciò bisogna usare con parsimonia la funzionalità di deumidificazione per evitare un’eccessiva disidratazione delle piante.

5. Ricoprire il terreno con la pacciamatura

La pacciamatura è uno strato di materiale naturale che viene distribuito sul terreno attorno alle piante, un accorgimento che riduce il fenomeno dell’evaporazione e mantiene il terreno umido anche in estate. La pacciamatura può essere realizzata con della corteccia di pino, della paglia, della ghiaia o delle foglie secche. Questo metodo aiuta anche a ridurre la crescita delle erbacce infestanti, affinché le piante non entrino in competizione con queste specie per l’utilizzo dei nutrienti presenti nel terreno.

6. Evitare di usare fertilizzanti o usarli con moderazione

D'estate le piante sono più delicate quando le temperature sono molto alte, quindi non gradiscono i fertilizzanti aggressivi in quanto causano uno stress eccessivo, come quelli organici. Bisogna quindi evitare l’uso di fertilizzanti nel mesi più caldi, oppure utilizzare formulazioni compatibili con la fertilizzazione estiva, ad esempio un prodotto ricco di potassio. Per lo stesso motivo è bene rimandare i rinvasi all'autunno, per evitare di danneggiare le radici delle piante in estate durante il periodo di maggiore attività biologica.

7. Attenzione agli orari degli annaffiamenti

Per quanto riguarda l’innaffiamento, è preferibile bagnare le piante nelle ore meno calde della giornata: gli orari migliori sono il mattino presto o la sera. In questo modo si evita che le goccioline d'acqua rimaste sulle foglie amplifichino l’azione dei raggi solari, provocando danni al tessuto delle foglie. Inoltre, è opportuno ricordarsi che ogni pianta ha bisogno di una diversa quantità d'acqua, ma in generale bisogna sempre evitare un’irrigazione eccessiva e i ristagni d’acqua. È importante valutare di volta in volta le necessità di ogni pianta, ad esempio tastando il terreno per evitare di annaffiare se il terriccio è ancora umido.

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