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Turismo sostenibile e responsabile: definizione ed esempi

Turismo sostenibile e responsabile - A2A

Oggi sempre più persone scelgono di vivere esperienze di turismo sostenibile, per viaggiare in modo più ecologico e responsabile, con maggiore attenzione alla preservazione della natura e alla tutela delle realtà locali. Come Life Company, siamo impegnati a guidare le persone nel compiere scelte sostenibili, per promuovere comportamenti etici e vivere un turismo green.

È possibile pianificare le vacanze all'insegna della sostenibilità ambientale? Come vivere un turismo green, con uno sguardo concreto al lato sostenibile dei viaggi? In che modo si può ricercare la riscoperta della natura e degli spazi aperti, per valorizzare le risorse di un territorio in un'ottica slow? Sono tutte questioni con cui dobbiamo fare i conti, per favorire la diffusione di un turismo sostenibile e responsabile basato su esperienze come i percorsi turistici “nature first.

La domanda di mete turistiche in grado di evitare il sovraffollamento, infatti, è in forte crescita in tutto il mondo, come dimostra la trasformazione di molte metropoli in città sostenibili. Questo fenomeno è stato favorito anche dalle conseguenze della pandemia, che ha spinto molte persone a privilegiare location in grado di garantire un adeguato distanziamento sociale, trasformando ciò che poteva essere una limitazione nell’opportunità di valorizzare angoli naturali e spazi incontaminati.

Che cos’è il turismo sostenibile

Prima di tutto, è importante comprendere cosa si intende con turismo sostenibile, per capire come viaggiare nel rispetto dell’ambiente e delle collettività locali. In particolare, secondo la definizione di turismo sostenibile dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), si tratta di un modo di viaggiare consapevole del suo impatto ambientale, economico e sociale, capace di rispondere alle esigenze delle imprese, dei viaggiatori, dell’ambiente e delle comunità locali.

Per questo motivo, il significato di turismo sostenibile può essere espresso in modo più accurato e completo attraverso l’indicazione di turismo responsabile e sostenibile. È una differenza sostanziale, in quanto pone l’accento sulla consapevolezza dei viaggiatori e degli operatori del settore nell’impatto che le loro scelte ha sull’ambiente, l’economia e la società.

Quali sono gli obiettivi principali del turismo sostenibile?

Se la sostenibilità ambientale permette di capire subito qual è una delle caratteristiche principali del turismo sostenibile, in realtà questo modo di viaggiare è caratterizzato da una serie di aspetti distintivi. In particolare, il turismo sostenibile si basa su alcuni principi cardine, tra cui:

  • ridotto impatto ambientale;
  • tutela della biodiversità biologica;
  • contenimento delle emissioni di gas serra;
  • utilizzo delle fonti rinnovabili di energia;
  • diminuzione dei rifiuti non biodegradabili;
  • integrazione sociale tra viaggiatori e abitanti;
  • protezione del patrimonio storico, culturale e artistico locale;
  • rispetto delle leggi e delle tradizioni del posto;
  • promozione dell’inclusione sociale;
  • condivisione del benessere economico.

Il turismo sostenibile, dunque, ha come obiettivo la promozione delle culture locali, del patrimonio naturale dei posti turistici e delle tradizioni delle comunità. Allo stesso tempo si basa su esperienze di viaggio low carbon, finalizzate a minimizzare le emissioni di gas ad effetto serra dirette e indirette, oltre alla preservazione degli ecosistemi naturali della biosfera e alla promozione di soluzioni circolari.

Un esempio è l’enoturismo sostenibile, un settore in forte crescita in Italia, con l’organizzazione di degustazioni di vini locali all’insegna della sostenibilità ambientale ed economica, promuovendo al contempo attività che creano valore alle realtà locali. Oggi anche le città turistiche stanno cambiando il loro approccio al turismo, trasformandosi in smart city ecologiche e puntando su un target di viaggiatori più attento alle questioni ambientali e sociali.

Alcuni numeri sul trend del turismo sostenibile

Secondo le recenti statistiche pubblicate da Booking.com, un italiano su due ha iniziato a cercare modi più sostenibili di viaggiare, con l'intento di limitare il proprio impatto sull’ambiente e sulle comunità locali. Il 92% degli intervistati ritiene di estrema importanza scegliere un turismo ecosostenibile, mentre tre strutture ricettive su quattro sostengono di aver adottato pratiche sostenibili.

In questo contesto le destinazioni alternative e poco frequentate sono balzate in cima alla lista delle mete più gettonate per vari motivi: molti viaggiatori le scelgono per evitare le attrazioni turistiche prese d’assalto dal turismo di massa (63%), uno su due le preferisce rispetto alle destinazioni in alta stagione e ai maggiori costi che bisogna sostenere (51%), mentre altri sono spinti dall'intento di fuggire dai luoghi sovraffollati (48%).

In base ai dati di “Consumption and Environment”, il rapporto della Commissione Europea che mette sotto una lente d'ingrandimento i consumi in Europa e le loro ricadute sull’ambiente, il turismo è il quarto settore per impatto ambientale (soprattutto a causa dei consumi relativi all’alimentazione, alla creazione di strutture ricettive e alla mobilità). D’altronde, il tema del consumo e dei rifiuti prodotti durante le vacanze è sempre più sentito, come dimostrano le statistiche: più della metà dei viaggiatori (53%) si dice disposto a riciclare la plastica durante i propri spostamenti, o comunque a ridurre la produzione di rifiuti nei viaggi.

Turismo sostenibile: esempi per vacanze responsabili ed ecologiche

La World Tourism Organization (l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che coordina le politiche turistiche e promuove lo sviluppo di un turismo responsabile e sostenibile) ha divulgato un documento dal titolo eloquente “Recommendations for the Transition to a Green Travel and Tourism Economy”. Si tratta di uno strumento per condividere esperienze e best practices, con cui l’Organizzazione dell’ONU promuove un modello di turismo più resiliente e inclusivo basato sui principi di sostenibilità per le persone, il pianeta e la prosperità economica.

Ma ciascuno deve far la propria parte, adottando comportamenti etici con un’impronta ecologica minima, ad esempio scegliendo soluzioni di mobilità sostenibile, privilegiando i mezzi pubblici e i viaggi in bassa o media stagione. Allo stesso tempo, è importante sostenere le economie locali e le fasce di popolazione più vulnerabili, rispettando la cultura, la religione e i costumi locali e non lasciando tracce del proprio passaggio, ad esempio attraverso un approccio al turismo plastic-free.

Esempi di turismo sostenibile sono ad esempio gli alberghi sottratti alle mafie, per la promozione della legalità e il recupero di bene che possono creare valore economico per la collettività. Oppure gli hotel ecologici zero carbon, strutture ricettive che utilizzano energia prodotta da fonti rinnovabili e soluzioni circolari come il recupero dell’acqua piovana. Lo stesso vale per i viaggi nei borghi dimenticati per sostenere la conservazione del patrimonio culturale e storico, oppure le vacanze slow con attività compatibili con la natura del posto.

Come Life Company, siamo impegnati a guidare le persone nel compiere scelte sostenibili: consigliamo di pianificare con attenzione i propri viaggi, in modo da limitare l’impatto sull’ambiente degli spostamenti e sostenere le realtà locali. Inoltre, è fondamentale rispettare e valorizzare le culture con le quali si entra in contatto. Oltre ad evitare uno spreco di risorse, è possibile aiutare le persone che vivono per tutto l'anno in quel territorio, come ad esempio artigiani e piccoli produttori, trasformando un’esperienza di viaggio in un’azione positiva per lo sviluppo sostenibile.

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