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Torna l’ora solare a ottobre: quale impatto ha sulla vita quotidiana?

Cambio ora legale a ottobre - A2A

Tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 tornerà ufficialmente l’ora solare: alle 3:00 dovremo spostare le lancette indietro di un'ora. Con questo passaggio, le giornate avranno un’ora in meno di luce serale, e l’inverno si farà sentire sempre di più. 
Il cambio dell’ora non ha effetti solo sul nostro ritmo sonno-veglia, ma anche sull’ambiente, sul consumo di energia e sul nostro benessere quotidiano. Vediamoli insieme.

Come nasce il cambio dell’ora?

In Italia, l’introduzione dell’ora legale è avvenuta nel 1965, con l’arrivo dell’ora legale, prima assente dai calendari. All’epoca, l’elettricità veniva usata principalmente per l’illuminazione nell’ambiente casalingo e di lavoro. Oggi, invece, la domanda di energia è molto più alta e non riguarda solo la luce: serve anche a far funzionare macchinari, veicoli, linee ferroviarie, dispositivi elettronici e tutte le soluzioni tecnologiche che usiamo quotidianamente. In un mondo sempre più digitale, il nostro futuro dipende strettamente dall’elettricità.

Cosa cambia con l’ora solare

Con il cambio dell’ora di ottobre, il sole sorge prima al mattino e tramonta prima la sera. Questo ha diverse conseguenze:

  • mattinate più luminose: le prime ore della giornata sono illuminate naturalmente, aiutando chi inizia presto il lavoro o la scuola. Questo migliora il benessere, la concentrazione e, soprattutto, il ritmo circadiano;
  • serate più buie: la luce naturale nel tardo pomeriggio si riduce, e spesso si accendono le luci artificiali prima

I pro e contro dell'ora solare sulla salute

Secondo studi europei come quelli del progetto EUCLOCK, mantenere l’ora solare tutto l’anno sarebbe più vicino al nostro ritmo naturale sonno-veglia, riducendo i problemi legati ai continui cambi di orario. Con l’ora solare, le giornate iniziano con la luce del sole, aiutando il nostro ritmo circadiano naturale a regolare meglio sonno, veglia e attività quotidiane. Evitare spostamenti frequenti dell’orologio aiuta anche a mantenere routine più stabili, riducendo stress e disturbi del sonno soprattutto per bambini e anziani.

Il principale svantaggio è che, in inverno, le giornate sono più corte e la luce naturale cala presto, riducendo le ore disponibili per le attività e influenzando negativamente la produttività. Per questo motivo l’ora solare non si mantiene tutto l’anno: il risparmio energetico nei mesi freddi è limitato proprio perché le ore di luce sono poche rispetto all’estate.

L’impatto del cambio dell’ora legale sul portafoglio

Dal punto di vista economico, i risparmi in bolletta legati all’ora solare non sono così immediati come quelli dell’ora legale estiva. I benefici più rilevanti si concentrano nei periodi di transizione tra estate e inverno, ossia ottobre e aprile. In questi mesi, sfruttare al meglio la luce naturale può ridurre il consumo di elettricità per illuminazione.

Studi della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) indicano che rendere permanente l’ora legale potrebbe far risparmiare centinaia di milioni di euro in bolletta. Tuttavia, nella realtà moderna il consumo energetico è influenzato anche da altri fattori, come riscaldamento, condizionatori e dispositivi elettronici, e non dipende solo dalla luce naturale.

In pratica, il vero risparmio dipende da noi: adottare comportamenti quotidiani consapevoli, spegnere luci e dispositivi quando non servono, e usare elettrodomestici in orari di minor consumo può fare la differenza sia per l’ambiente sia per le bollette.

H2: Come affrontare al meglio il cambio

Il passaggio all’ora solare può influire sul sonno, sull’umore e sul quotidiano, soprattutto nei primi giorni. Per fortuna, a questo giro si dorme un’ora in più, ma ci sono piccoli accorgimenti che possono aiutarti a ridurre i consumi cambiando le proprie abitudini e rendere più dolce la transizione:

  • regola gradualmente il sonno: nei giorni precedenti cerca di anticipare leggermente il momento di andare a dormire;
  • sfrutta la luce naturale: approfitta della luce per svolgere attività all’aperto o lavoro concentrato;
  • non farti ingannare dal buio: spegni luci e dispositivi quando non servono e programma l’uso degli elettrodomestici più energivori nelle fasce F2 e F3, quelle con il minor costo dell’energia.

H2: Rendi le tue giornate corte ancora più green

Non solo per affrontare al meglio il cambio dell’ora del 26 ottobre: se vuoi contribuire a salvaguardare il Pianeta e rendere più sostenibili le tue abitudini quotidiane, iscriviti alla newsletter di A2A Energia. Riceverai consigli pratici, informazioni utili e suggerimenti per vivere in modo più consapevole e rispettoso dell’ambiente.

 

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