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Il vetro che si ripara da solo con l'acqua: è italiana la svolta dei materiali sostenibili

AEN_Magazine_Novembre 24_Materiali sostenibili

Un team di ricercatori ha scoperto un nuovo tipo di vetro, che richiede molta meno energia del vetro tradizionale per essere prodotto, ma soprattutto presenta una qualità unica: è auto-riparante e può essere utilizzato come rivestimento adesivo. Vediamo di che si tratta e come può rivoluzionare il settore del vetro, abbattendo il suo impatto ambientale.

Una scoperta sorprendente

Ne dà notizia la rivista Nature: una ricercatrice di Trieste ha annunciato la scoperta, da parte di un'équipe internazionale di scienziati, di un vetro innovativo, che può essere ricavato da un composto organico semplice come un “tripeptide”, con proprietà ottiche simili a quelle del vetro tradizionale, ma dotato di capacità uniche di autoriparazione e auto-adesività. Una notizia sorprendente, in grado di rivoluzionare il settore del packaging ecosostenibile e abbattere l'impatto ambientale del vetro. 

Cosa cambia rispetto al vetro tradizionale

La fisica e la chimica di un materiale come il vetro da sempre ha affascinato gli scienziati. Con materie prime modeste (sabbia, calcare e carbonato di sodio), infatti, è possibile dar vita a un materiale caratterizzato da elevata trasparenza, molto duro ma allo stesso tempo fragile, che può essere riciclato infinite volte senza perdere le sue qualità. Rispetto alle caratteristiche del vetro tradizionale, il vetro innovativo scoperto dal team di ricercatori combina in modo unico tutta una serie di proprietà quasi contraddittorie: 

  • è altamente rigido, ma può subire una completa auto-riparazione a temperatura ambiente;
  • è trasparente, pur essendo al tempo stesso un adesivo estremamente forte;
  • è estremamente resistente

Come funziona questo materiale innovativo 

Il vetro è stato progettato in laboratorio utilizzando un particolare tipo di polimero che, a contatto con l'acqua, è in grado di ripararsi autonomamente, senza bisogno di intervento umano. Quando questo vetro subisce graffi o piccole rotture, dunque, l’acqua attiva una reazione chimica che permette ai legami molecolari nel vetro di riformarsi, riparando il danno in modo automatico.

Quali sono i vantaggi 

Questo materiale rivoluzionario potrebbe trasformare il modo in cui affrontiamo i danni e aumentare la durata dei prodotti in vetro, grazie ai suoi numerosi vantaggi: 

  • riduzione dei rifiuti: grazie alla capacità di autoripararsi, questo vetro prolunga la vita utile di molti prodotti, riducendo la quantità di vetro rotto che finisce nelle discariche;
  • maggior sostenibilità: sarà necessario sostituire meno spesso i prodotti in vetro, riducendo la domanda di nuove materie prime e l'energia necessaria per la produzione; 
  • risparmio di risorse: questo innovativo vetro contribuisce a un minore impatto ambientale, poiché richiede meno risorse per la sua manutenzione e sostituzione.

Le possibili applicazioni

Viste le sue proprietà uniche, questo tipo di vetro potrà avere un'ampia varietà di utilizzi, tra cui per esempio: 

  • display di dispositivi elettronici come schermi per smartphone e tablet, che spesso si danneggiano facilmente; 
  • finestrature di edifici o veicoli, riducendo i costi di manutenzione; 
  • occhiali e lenti, soggetti a graffi e usura quotidiana; 
  • sensori resistenti destinati ad ambienti estremi. 

Insieme a noi di A2A, per uno stile di vita sostenibile 

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