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Nautica sostenibile a Genova: le nuove barche green

Nautica sostenibile a Genova - A2A

Volendo dare una definizione di nautica sostenibile si potrebbe dire che essa ha a che fare con il promuovere le tecnologie più idonee a garantire per gli esseri umani lo sfruttamento del mare e delle aree costiere, sia per finalità turistiche che di trasporto, avendo un impatto ecologico il più possibile minore. Ed è proprio in tal senso che si inseriscono le innovazioni presentate al Villaggio The Ocean Race a Genova, in occasione dell'importante omonima competizione sportiva. Nautica green a tutto tondo, tra presentazioni di modelli di barche a motore elettrico e a idrogeno, ma anche soluzioni pensate per garantire la riciclabilità a fine vita, in una nuova ottica di economia circolare. Andiamo a scoprire, dunque, le ultime novità sulla nautica sostenibile e le startup che le hanno realizzate.

Best 6.0, la barca a emissioni zero

L'azienda Barche Elettriche srl, che opera nel settore della nautical green, ha presentato a Genova proprio la sua ultima creazione: la “Best 6.0”; acronimo anglofono che sta per Barca Elettrica Sustainable Transport. Il suo motore elettrico, a seconda delle esigenze, da un minimo di 4 può raggiungere i 25 kW, con un “serbatoio” tra i 4 e 30 kWh.

Tra le sue caratteristiche troviamo l'accessibilità in termini di prezzo, la versatilità e la flessibilità della propulsione elettrica. Si può ricaricare in meno di tre ore con una qualsiasi presa da banchina o a casa, ma viene indicata come soluzione perfino l’uso delle colonnine di ricarica delle auto elettriche. Con un'autonomia di otto ore (ad una velocità di 4,4 nodi), in condizioni del mare ideali, è in grado di percorrere circa 65 km a emissioni zero.

Ecoracer 30, la prima barca al mondo riciclabile

Realizzata dalla Northern Light Composites con un mix di carbonio e fibra di lino, Ecoracer 30 è la prima imbarcazione sportiva riciclabile al mondo. Premiata al Genova Blue District, la tecnologia alla base di questo progetto mira a risolvere uno dei maggiori problemi dell'industria dei compositi: il fine vita. Una nuova economia circolare per questo settore. Grazie, infatti, alle resine termoplastiche e all’innovazione, è possibile riutilizzare le materie prime e ridurre gli sprechi, prestando attenzione a un terzo fattore: evitare tutte le lavorazioni che impattano sulla salute dei costruttori, optando per la realizzazione del composito in infusione, estromettendo dalla filiera di lavorazione tutte le attività di verniciatura e sostituendole con pellicole per il rivestimento esterno.

Dotata di motore elettrico, ha alle spalle tre anni di ricerche e, in poco più di 9 metri di lunghezza per 3 di larghezza, combina tecnologia, performance e sostenibilità

L'imbarcazione a idrogeno H2boat

H2boat è una startup innovativa nata da Bluenergy Revolution, una spin off riconosciuta dall’Università di Genova. Per eliminare le emissioni e lo spreco energetico, un team di ricercatori e ingegneri ha ideato l’Energy Pack, un sistema di:

  • produzione di idrogeno, detto elettrolizzatore, azionato con l’energia da fonti rinnovabili;
  • stoccaggio delle grandi quantità di idrogeno prodotto;
  • produzione di energia elettrica utilizzando l’idrogeno.

L’Energy Pack è stato pensato e realizzato per rendere autonome e green le imbarcazioni a vela e a motore, viaggiando a impatto zero sui mari ed essendo l’unico scarto l’acqua pura. 

Dall'ingegneria H2boat, dunque, proviene questo primo sistema a idrogeno per yacht, megayacht e barche a vela sostenibili, con un obiettivo chiaro: introdurre in ambito marino le tecnologie legate all’idrogeno e al suo utilizzo come vettore energetico completamente green e rinnovabile.

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