Il nuovo Decreto Energia approvato il 25 settembre dal Consiglio dei Ministri stanzia 1,3 miliardi di euro per aiutare le famiglie a sostenere i costi per le forniture di luce e gas. Sul fronte bollette, sono previste riduzioni fino al 30% e contributi anche per le spese di riscaldamento. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Decreto Energia e quali sono le misure adottate.
Che cos’è il Decreto Energia
Lo scorso 29 settembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Energia relativo al 2023. È il Decreto-legge n. 131, in vigore dal 30 settembre, e prevede misure urgenti in materia di energia con interventi atti a sostenere il potere di acquisto e il risparmio dei consumatori.
In cosa consistono le misure previste? Come anticipato, il Decreto Energia contiene misure urgenti al fine di contenere gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale e in ultima analisi il problema del caro bollette. In particolare, queste misure prevedono:
- la riduzione delle bollette dell’energia elettrica e del gas. Con lo scopo di venire incontro ai nuclei familiari economicamente più disagiati, l’ARERA è tenuta ad aggiornare i valori delle compensazioni applicabili nel quarto trimestre 2023, garantendo così uno sconto del 30% sulle bollette luce e del 15% sulle bollette gas;
- l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il settore del gas;
- ribassamento al 5% dell’aliquota Iva che si applica alle somministrazioni di gas metano destinate a usi civili e industriali, anche per il quarto trimestre 2023.
Il contributo straordinario alle spese di riscaldamento
Come accennavamo, nel nuovo Decreto Energia sono integrate le misure di riduzione delle bollette luce e gas, prevedendo un contributo straordinario alle spese di riscaldamento per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Tale contributo:
- è destinato ai clienti domestici che sono titolari di bonus sociale elettrico;
- aumenta a seconda del numero di componenti del nucleo familiare;
- è stabilito da ARERA sulla base dei consumi attesi.
Per attuare la misura il Governo ha stanziato, per l'anno 2023, 300 milioni di euro.
Quali sono i nuclei familiari destinatari delle agevolazioni
Beneficiano delle misure i nuclei familiari economicamente disagiati, ovvero quelli:
- quelli con un ISEE fino a 15mila euro;
- quelli con un ISEE fino a 30mila euro con 4 figli;
- i percettori di reddito o pensione di cittadinanza.
Le agevolazioni riguardano anche i nuclei familiari con componenti in condizioni di salute gravi, indipendentemente dalla fascia di reddito, che utilizzano apparecchiature salva-vita.
Il sostegno alle imprese
Il Decreto Energia 2023 prevede anche modifiche al regime delle agevolazioni rivolte alle cosiddette “imprese energivore”, ovvero le imprese che per la propria attività si ritrovano a ricorrere a un ampio consumo di energia elettrica (almeno 1 Gwh/anno). In particolare, viene superato il sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio: dal 1° gennaio 2024, infatti, i benefici saranno erogati in base all'intensità elettrica delle singole aziende.
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