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Lampadine LED o CFL: le differenze e quali scegliere

Lampadine CFL o LED - A2A

Da quando nel 2012 le lampade a incandescenza sono andate definitivamente fuori produzione, a causa dei loro eccessivi consumi energetici, sul mercato si sono rapidamente diffuse le lampadine a risparmio energetico, con la possibilità di scegliere oggi tra lampadine CFL o LED.

Passare a un’illuminazione più efficiente, grazie all’introduzione di lampadine a basso consumo energetico, assicura un notevole risparmio di energia elettrica, per usufruire di un beneficio economico e aiutare a ridurre i costi della bolletta della luce.

Le lampadine a risparmio energetico, a parità di quantità di luce emessa consumano di meno e durano molto di più rispetto alle lampadine tradizionali a incandescenza. Possono essere CFL o LED, ovvero lampade a fluorescenza o a LED. Scegliere non sempre è facile se non si conoscono le caratteristiche di entrambe le tipologie di sorgenti luminose.

Cosa significa lampada CFL

Le lampade fluorescenti, più correttamente lampadine fluorescenti compatte o in inglese Compact Fluorescent Lamp (CFL), sono le tipiche lampade dalla forma a spirale. Producono luce grazie a un materiale fluorescente, posto all’interno di un tubo di vetro, che entra a contatto con gas nobili come il neon e con piccole quantità di mercurio.

Il passaggio di corrente sollecita i gas, consentendo l’emissione di radiazioni nell’ultravioletto. Il materiale fluorescente all’interno del tubo, colpito da queste radiazioni ultraviolette, emette la luce visibile.

Le caratteristiche delle lampade LED

LED è un acronimo che sta per Light Emitting Diode, una tecnologia che sfrutta la proprietà di determinati semiconduttori di produrre luce in modo spontaneo.

Le lampade LED hanno alcuni vantaggi rispetto alle lampade fluorescenti. Esse, infatti, hanno un’elevata efficienza luminosa, fino a 170 lumen per Watt, con una durata di vita utile superiore grazie all’assenza di elementi soggetti a rapida usura, quali ampolle di vetro, filamenti o gas.

Un altro punto di forza delle lampade a LED è la potenza assorbita, che è minima. La luce generata è inoltre priva di raggi infrarossi e ultravioletti, quindi non è dannosa per la salute umana.

LED o lampadine fluorescenti: come confrontare la luminosità

Con le vecchie lampade a incandescenza la potenza luminosa era sostanzialmente indicata in base ai watt: più watt voleva dire più luce e di conseguenza un maggior consumo energetico.

Con l'introduzione sul mercato delle lampade LED il flusso luminoso, ovvero la quantità di luce emesse da una lampada, e la potenza assorbita, ossia quanta energia elettrica consuma, sono diventati sostanzialmente due aspetti indipendenti. Non è detto, infatti, che a una determinata potenza corrisponda un determinato flusso luminoso con i LED.

É diventato più opportuno, dunque, considerare come parametro il lumen della lampada, ovvero l’unità di misura del flusso luminoso generato, non più la potenza assorbita. Quello che quindi è rilevante è l’efficienza luminosa, o più correttamente l’efficacia luminosa, ossia il rapporto lumen/watt: quanto più elevato è questo rapporto maggiore sarà il flusso luminoso a fronte di consumi sempre più ridotti.

Va tenuto conto, infatti, che una lampadina può emettere radiazione anche al di fuori della luce visibile, come le radiazioni infrarosse e quelle ultraviolette. Queste radiazioni non contribuiscono alla percezione di una maggiore luminosità. Una lampada ha un’efficienza luminosa più alta quanto più è in grado di emettere una gamma di radiazioni adatte alla percezione umana, ovvero emettendo radiazioni solo nello spettro visibile.

Differenza tra lampadina LED e CFL

Per capire quale sorgente luminosa utilizzare, se optare per i LED o le lampadine fluorescenti, è importante conoscere innanzitutto le differenze tra le due tipologie.

Le lampadine fluorescenti hanno un livello di efficienza inferiore rispetto ai LED, inoltre consumano più energia a parità di prestazioni e hanno una vita utile più breve. Le lampade CFL sono anche meno resistenti e si riscaldano rapidamente.

Al contrario, le lampade fluorescenti sono molto più economiche in confronto alle luci LED, sono ideali per illuminare grandi ambienti e offrono comunque un buon risparmio energetico rispetto alle sorgenti luminose tradizionali.

La scelta dipende quindi dal tipo di ambiente da illuminare e dal costo che si è disposti a sostenere. Tuttavia, benché i LED siano più cari questo prezzo aggiuntivo si ammortizza grazie all’efficienza energetica, alla durevolezza e alla resistenza delle lampade LED.

Ad ogni modo, non importa sapere quanto consuma una lampada CFL da 200 watt o da 100 watt, ma qual è la resa di queste luci in confronto alla potenza assorbita. In tutti i casi le lampade a LED offrono una maggiore efficienza luminosa, in quanto producono la stessa quantità di luce con un consumo energetico ridotto.

Le lampade LED sono la scelta migliore per il risparmio energetico

Nella scelta tra lampadine LED o CFL, le sorgenti luminose a LED, essendo composte da semiconduttori che generano la luce, possono essere considerate a pieno titolo le vere lampadine a risparmio energetico.

Le lampade LED, infatti, paragonate con le lampade a fluorescenza sono le migliori sotto diversi aspetti, a cominciare dal rapporto luminosità/consumo. Inoltre, sono più efficienti anche nel rapporto qualità/prezzo per molteplici aspetti: tipologia di luce, fedeltà nel riflettere fedelmente i colori, risparmio di denaro e vita media della lampada.

L’importanza del risparmio energetico nell’illuminazione domestica

La Comunità Europea ha messo progressivamente al bando le lampadine a incandescenza. A partire già dal 1° settembre 2009, infatti, non vengono più commercializzate le lampadine a incandescenza da 100 watt, in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.

A partire dal 1° settembre 2010, invece, è stata la volta delle lampadine da 75 watt, perciò a seguire la stessa sorte è toccata anche alle lampadine da 60 watt. Infine, dal 1° settembre 2012 sono state ritirate dal mercato anche le lampade a incandescenza da 25 a 40W. Lo stesso processo ha coinvolto le lampade alogene a partire dal 1° settembre 2016.

Il ritiro dal mercato di queste lampade, e la contestuale sostituzione con altre ad alta efficienza energetica, ha come obiettivo la riduzione dei consumi di energia elettrica e la diminuzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

In un momento in cui ci si appresta ad affrontare un'importante transizione energetica, per abbandonare le fonti fossili e passare alle rinnovabili, è importante prestare attenzione al risparmio energetico.

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