Siamo abituati a pensare all’inquinamento come qualcosa di visibile: lo smog in città, la plastica negli oceani, i rifiuti che si accumulano. Ma esiste anche un inquinamento invisibile, che passa per i nostri clic, le nostre ricerche, le e-mail che inviamo ogni giorno: è l’inquinamento digitale.
Ogni attività online consuma energia, e se questa energia proviene da fonti non rinnovabili, produce emissioni di CO₂. Anche un gesto semplice come inviare un’e-mail senza allegati può generare circa 4 grammi di CO₂ secondo i dati di MIP Consulting. E moltiplicato per miliardi di invii quotidiani, ci fa capire quanto il digitale sia parte del quadro ambientale.
Ma ecco la buona notizia: possiamo continuare a usare la tecnologia adottando abitudini più consapevoli e sostenibili. Piccoli gesti digitali che, se fatti da tante persone, possono avere un grande impatto positivo. Vediamo insieme da dove cominciare.
1. Usa la tecnologia con più consapevolezza
Sta a noi decidere di usarli in modo che salvaguardino anche la salute del pianeta. Basta poco: un clic in meno, un dispositivo spento, un file cancellato. Ecco alcune cose da ricordare:
- non tutto merita una e-mail: spesso inviamo messaggi che potrebbero essere evitati o semplificati. Prova a domandarti: “Questa comunicazione è davvero necessaria?” Quando invii e-mail, riduci il numero di allegati o utilizza formati compressi: meno dati, meno energia consumata per l’archiviazione e il trasferimento;
- prediligi l’audio al video: le videochiamate consumano molta più energia rispetto a una semplice telefonata. Quando possibile, scegli la comunicazione audio, specialmente se la componente visiva non è indispensabile;
- usa l’intelligenza artificiale con criterio: le AI richiedono grandi risorse computazionali. Fai domande mirate, evita richieste ripetitive e valuta sempre se il supporto digitale è davvero utile in quel momento.
2. Pulisci il tuo “spazio digitale”
E-mail, documenti, app, foto e tutto quello che conserviamo online, occupa spazio nei data center: enormi strutture che archiviano e gestiscono i nostri file, ma consumano energia 24 ore su 24. Per questo è importante fare un “decluttering digitale” ogni tanto:
- elimina account che non usi più. Ogni profilo online è una traccia attiva nei server;
- disinstalla app inutilizzate;
- svuota la posta elettronica, specialmente lo spam e le vecchie newsletter;
- rimuovi file duplicati o ormai obsoleti dal cloud.
Un approccio più leggero al digitale significa meno dati da gestire, meno energia da consumare.
E se ci sono dei file ai quali non possiamo proprio rinunciare? In quel caso continueremo ad aver bisogno dei data center, che durante la gestione dei dati produrranno una certa quantità di calore di scarto. Ma c'è una buona notizia: questa energia prodotta può essere recuperata! Oggi esistono infrastrutture digitali che recuperano e riutilizzano l’energia prodotta, come ad esempio accade per il progetto di A2A, che ha inaugurato a Brescia un innovativo data center con tecnologia di raffreddamento a liquido. Questa tecnologia consente di recuperare il calore prodotto dai server per riscaldare direttamente gli edifici tramite la rete di teleriscaldamento cittadina. Un sistema sostenibile che riduce le emissioni di CO₂ e contribuisce concretamente alla decarbonizzazione urbana, utilizzando energia termica pulita.
3. Utilizza l’energia in modo più smart
Ridurre l’inquinamento digitale non significa rinunciare alla tecnologia, ma imparare a utilizzarla in modo più attento, consapevole e sostenibile. Le nostre scelte quotidiane, anche quelle che sembrano piccole o insignificanti, possono avere un impatto positivo sull’ambiente. Anche le buone abitudini casalinghe possono fare la differenza:
- spegni i dispositivi (smartphone, PC, TV, modem) quando non li usi, invece di lasciarli in standby. Anche a riposo, molti apparecchi continuano a consumare energia;
- attiva la modalità risparmio energetico, soprattutto sui dispositivi mobili. Riduce la luminosità dello schermo e limita le attività in background;
- scarica i contenuti multimediali che guardi spesso: un file salvato localmente consuma meno rispetto al continuo accesso in streaming.
4. Scegli dispositivi sostenibili
La sostenibilità digitale passa anche dalla scelta degli strumenti che usiamo. È importante fare scelte consapevoli quando si tratta di acquistare nuovi dispositivi, perché sono la forma più tangibile dell’inquinamento. Ecco alcuni consigli:
- controlla l’etichetta energetica quando acquisti un nuovo dispositivo. L’Unione Europea ha introdotto un sistema di classificazione che rende più facile individuare i prodotti a basso consumo;
- preferisci dispositivi riparabili, aggiornabili e progettati per durare. Un telefono che funziona bene per cinque anni è più sostenibile di uno nuovo ogni due;
- smaltisci correttamente i RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Portali nei centri di raccolta autorizzati: così facendo, i materiali preziosi vengono recuperati e reimmessi nel ciclo produttivo.
5. Iscriviti alla newsletter che fa la differenza
Ogni newsletter che ricevi, anche se non la apri, comporta un consumo di energia: viene inviata, archiviata, gestita dai server. Per questo ha senso scegliere bene. La newsletter di A2A, ad esempio, arriva una sola volta al mese e va dritta al punto: ogni uscita raccoglie spunti pratici, idee sostenibili e consigli utili per vivere e consumare energia in modo più consapevole, senza complicazioni. Compila il form e iscriviti!