Salta al contenuto principale

Cos'è lo sviluppo sostenibile: significato e agenda 2030

Che cos'è lo sviluppo sostenibile - A2A

Sostenibilità ambientale e sviluppo sostenibile sono i punti cardine della transizione ecologica.

Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte e contribuire a ridurre il nostro impatto ambientale, per raggiungere gli obiettivi stilati dall’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Per proteggere il Pianeta e contrastare il cambiamento climatico è necessario adottare un modello di sviluppo sostenibile. Oggi, infatti, è necessaria un’azione concreta per tutelare l’ambiente, le risorse naturali e tutti gli abitanti della Terra; tuttavia, bisogna innanzitutto comprendere che cos’è lo sviluppo sostenibile e quali interventi possono contribuire a diminuire la nostra impronta ecologica per vivere in modo green e socialmente responsabile.

Le azioni da intraprendere sono diverse, come il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, la preservazione degli ecosistemi marini e terrestri, fino alla garanzia di un adeguato benessere delle collettività, in special modo delle comunità vulnerabili. Vediamo quali sono i punti principali dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, per conoscere gli obiettivi da raggiungere e capire perché è importante lo sviluppo sostenibile.

Cosa si intende per sviluppo sostenibile?

Per capire cos’è lo sviluppo sostenibile in breve, una spiegazione semplice è quella fornita dalle Nazioni Unite, in particolare la definizione data dalla Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo dell’ONU nel 1987. Secondo le Nazioni Unite, per sviluppo sostenibile si intende un modello socioeconomico che soddisfa le esigenze delle generazioni presenti, senza compromettere la capacità del Pianeta di soddisfare anche le necessità delle generazioni future.

Si può definire quindi come un processo di cambiamento, per adeguare ai bisogni delle prossime generazioni gli attuali sistemi di sfruttamento delle risorse, direzionando lo sviluppo tecnologico, gli investimenti e le politiche istituzionali verso un modello di sviluppo responsabile in termini economici, sociali e ambientali. Bisogna dunque rispettare i limiti del Pianeta, garantire una vita dignitosa a tutta la popolazione globale e assicurare che anche le future generazioni abbiano le stesse possibilità di cui usufruiamo noi oggi.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU

Nel settembre 2015, allo scopo di proteggere il Pianeta, salvaguardare il benessere dell’uomo e delle generazioni future, i 193 Stati membri dell’ONU hanno ratificato l’Agenda 2030. Si tratta del documento che contiene i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDG), tre dei quali si concentrano proprio sulla sostenibilità ambientale:

  • SDG 13: lotta al cambiamento climatico attraverso l’adozione di misure urgenti, volte a ridurre le emissioni nocive e a favorire l’impiego di energia rinnovabile;
  • SDG 14: preservare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine, ridurre l’uso di plastica e regolare la pesca;
  • SDG 15: proteggere, recuperare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, combattere la desertificazione, arrestare il degrado del suolo e fermare la perdita della biodiversità.

Secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, tutti i Paesi sono tenuti a impegnarsi per definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere gli obiettivi fissati. L’Unione Europea, in particolare, ha risposto con il Green Deal europeo, un documento programmatico molto ambizioso.

Il Green Deal europeo, o Patto verde europeo, è parte integrante della strategia della Commissione Europea per l’attuazione dell’Agenda 2030, il cui scopo è trasformare l’UE in un'economia moderna ed efficiente sotto il profilo delle risorse, garantendo quanto segue:

  • azzeramento delle emissioni nette di gas serra entro il 2050;
  • crescita economica dissociata dall'uso delle risorse;
  • assicurare che nessuna persona e luogo vengano trascurati.

I principi della sostenibilità ambientale, quindi, sono alla base della strategia di crescita dell’Unione Europea, la quale con l’applicazione del Green Deal europeo promuove la transizione ecologica e punta a diventare il primo continente a impatto climatico zero.

Il Green Deal offre numerosi e importanti vantaggi, i quali contribuiranno ad accrescere il benessere e la salute delle generazioni future:

  1. aria e acqua pulite e un suolo sano;
  2. salvaguardia della biodiversità;
  3. cibo sano a prezzi accessibili;
  4. edifici efficienti dal punto di vista energetico;
  5. energia pulita proveniente da fonti rinnovabili;
  6. prodotti che durano più a lungo e che possono essere riciclati o riutilizzati;
  7. posti di lavoro adeguati alle nuove esigenze e formazione delle competenze necessarie;
  8. un’industria competitiva a livello globale.

Esempi di sostenibilità ambientale: come salvaguardare il pianeta?

Il percorso verso il raggiungimento della sostenibilità ambientale non passa solo dalla promozione delle fonti di energia rinnovabile, dall’uso efficiente delle risorse e dalla progettazione di città sostenibili e intelligenti. Allo stesso tempo, infatti, investe anche la quotidianità: d’altronde, bastano pochi e semplici gesti per salvaguardare la salute del pianeta e delle persone che lo abitano.

Ecco quali sono le buone abitudini di sostenibilità da adottare nella vita di tutti i giorni:

  • fare la raccolta differenziata e smaltire correttamente i rifiuti;
  • scegliere forme di mobilità sostenibile come i veicoli elettrici, per ridurre l’inquinamento nelle città e prevenire il degrado urbano;
  • diminuire gli sprechi di energia elettrica, ad esempio utilizzando lampade a LED per l’illuminazione a basso consumo;
  • preferire prodotti alimentari a km 0 e biologici, consumare frutta e verdura di stagione e ridurre il consumo di carne rossa, supportando modelli di agricoltura sostenibile;
  • limitare l’utilizzo di plastica, carta e oggetti monouso;
  • riciclare e riutilizzare gli oggetti, valorizzando lo shopping sostenibile ed evitando le filiere produttive fast fashion, prediligendo i prodotti con un ciclo di vita più duraturo ed ecocompatibile.

Sostenibilità ambientale, economia circolare e transizione energetica sono al centro della strategia di A2A, con il nuovo Piano Strategico 2021-2030 che prevede 16 miliardi di euro di investimenti in 10 anni, di cui:

  • 6 miliardi per l’economia circolare, con particolare attenzione al ciclo idrico, al teleriscaldamento e alla gestione dei rifiuti;
  • 10 miliardi per la transizione energetica a supporto della decarbonizzazione e dell’elettrificazione dei consumi;
  • 90% degli investimenti in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Per raggiungere tali obiettivi, A2A ha introdotto un nuovo modello operativo, il quale prevede semplificazione, una corporate più leggera, decentralizzazione, sviluppo delle competenze e digitalizzazione.

Iscriviti alla newsletter