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Monoruota elettrico: come funziona e quanto costa

Monoruota elettrico: cos'è e prezzo - A2A

Oltre alle biciclette a pedalata assistita e ai monopattini elettrici, per la mobilità sostenibile è possibile utilizzare un altro dispositivo, il monoruota elettrico. Si tratta di un mezzo dotato di un’unica ruota con ai lati due basi dove appoggiare i piedi: per avanzare e frenare bisogna spostare il peso del corpo in avanti e all’indietro. La ruota è anche il motore elettrico, infatti, il mini propulsore elettrico si trova proprio al suo interno.

Il monoruota o monowheel è solo l'ultimo dispositivo sviluppato per la micromobilità elettrica, infatti fa parte di quei mezzi di trasporto ecologici e di piccole dimensioni che possono essere utilizzati sulle brevi distanze, azionati da un motore elettrico per ridurre lo sforzo muscolare necessario per spostarsi. La loro diffusione ha avuto un boom a partire dal 2020, anno in cui è entrato in vigore il bonus mobilità che incentiva l'acquisto di piccoli veicoli non inquinanti come i monowheel.

Ne sono un esempio il monopattino elettrico ormai presente in ogni città, il segway con due ruote poste sull'asse trasversale con al centro un manubrio e l'hoverboard, un'evoluzione del segway con un perno snodato che collega le due ruote e consente di gestire il movimento anche in assenza di manubrio, con sensori elettronici che reagiscono agli spostamenti del corpo. Il monoruota sfrutta sostanzialmente la stessa tecnologia, però con un approccio ancor più "minimalista", una soluzione perfetta per le moderne smart city.

Come è fatto un monoruota elettrico

Vediamo innanzitutto come è composto un monoruota elettrico. Il monowheel è costituito da una sola ruota di circa 50 centimetri di diametro, ai lati della quale sono installate le pedivelle per il posizionamento dei piedi del conducente. Il fulcro del veicolo è rappresentato dal motore elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio, entrambi posizionati nel mozzo della ruota.

La tecnologia che permette di spostarsi in assenza di manubrio è il meccanismo di autobilanciamento, ossia l’insieme di sistemi e dispositivi che consentono di bilanciare i movimenti del corpo e trasformarli in comandi per la guida del monowheel. Questo meccanismo è costituito da un sistema di giroscopi, accelerometri e da sensori in grado di percepire gli spostamenti del corpo, il tutto gestito da un software che sfrutta il modello matematico del pendolo inverso.

Come funziona il monoruota elettrico

I monoruota elettrici sono veicoli autobilanciati, quindi una volta accesi basta posizionare i piedi sulle pedivelle e spostare il peso del corpo in avanti per avanzare. Portando il baricentro all'indietro invece si riduce la velocità del mezzo fino a fermarlo del tutto, mentre per cambiare direzione bisogna spostare il peso sulla pedivella di destra oppure su quella sinistra. I movimenti del corpo consentono di guidare il monoruota, mentre la ruota rimane in equilibrio grazie al giroscopio.

Il principio di funzionamento è molto semplice, tuttavia serve molta pratica. Andare sul monoruota è un po’ come imparare ad andare in bicicletta, quindi è necessario un periodo di adattamento per acquisire la sensibilità necessaria. Ciò vale soprattutto nella fase di avvio del monowheel. Come si sale sul monoruota? Bisogna mettere in moto il veicolo con un solo piede posizionato sulla pedivella, per poi appoggiare anche l'altro piede e mettersi in situazione di equilibrio.

I vantaggi del monowheel elettrico

Il vantaggio principale del monoruota elettrico è legato alle dimensioni ridotte e alla compattezza del mezzo. Tutto il veicolo è contenuto nei 50 centimetri circa di diametro della ruota, per una larghezza di circa 20 centimetri. Anche il peso è ridotto e si aggira mediamente attorno ai 10-12 Kg, un aspetto che rende questo dispositivo uno dei mezzi più leggeri per la micromobilità sostenibile urbana.

Grazie a queste caratteristiche è possibile trasportare comodamente il monoruota elettrico con sé, ad esempio portandolo in ufficio senza doverlo lasciare per strada, oppure sui mezzi pubblici per un utilizzo integrato con i servizi di trasporto collettivi. L'apposita maniglia di cui dispongono praticamente tutti i modelli, inoltre, agevola il trasporto del monowheel. Alcuni modelli dispongono addirittura di una maniglia telescopica, per trascinare il monoruota senza doverne sostenere il peso, un po' come si fa con i trolley.

Inoltre, bisogna considerare l’elevata maneggevolezza del monoruota elettrico. Una volta appreso come funziona e presa confidenza con il mezzo, è possibile gestire il monowheel in modo semplice e intuitivo, per muoversi agevolmente e in sicurezza anche in spazi molto stretti. Le ampie dimensioni della ruota consentono anche di affrontare senza problemi i terreni sconnessi, oppure salire e scendere dai gradini dei marciapiedi.

Anche la ricarica del monoruota elettrico è un’operazione piuttosto semplice e veloce, infatti è possibile ripristinare l’autonomia del mezzo in circa 4 o 5 ore per un ciclo completo. Si tratta di un tempo decisamente inferiore rispetto a quello necessario per la ricarica di un’auto elettrica. Basta collegare il monoruota elettrico a un caricabatterie, il quale a sua volta si può connettere alle prese elettriche di casa o dell'ufficio. Inoltre, le dimensioni ridotte del caricabatterie consentono all'occorrenza di poterlo portare con sé in uno zainetto.

Quanto costa il monoruota elettrico?

Il prezzo del monoruota elettrico può essere annoverato tra i vantaggi del monowheel. Questi mezzi, infatti, hanno un costo che si trova in una fascia di prezzo abbastanza contenuta, che oscilla mediamente tra i 300 euro per i modelli più economici fino ad arrivare intorno ai 1.000 euro per quelli più avanzati e performanti. Si tratta di una spesa che chi ha comprato il mezzo nel 2020 può ridurre grazie al bonus mobilità, usufruendo di un credito d’imposta del 100% fino a 750 euro per diminuire le imposte fino alla dichiarazione dei redditi presentata nel 2023.

Per prendere una decisione su quale modello acquistare ovviamente bisogna valutare le proprie esigenze, in base al tipo di utilizzo del mezzo tenendo conto della lunghezza dei tragitti e del tipo di percorso che bisogna affrontare. Bisogna considerare che i modelli di fascia media hanno un'autonomia di circa 20-25 chilometri, dopodiché se il tragitto è più lungo bisogna fermarsi per ricaricare il monowheel o proseguire a piedi.

In fase di acquisto ci sono anche alcuni optional importanti che dovrebbero essere sempre inclusi. Uno di questi è il sistema di illuminazione, essenziale per chi deve utilizzare il monoruota nelle ore serali, una condizione d’uso che richiede un faro di illuminazione anteriore e una luce di posizione posteriore. Inoltre, è preferibile scegliere i modelli che possono essere connessi allo smartphone tramite app, in modo da tenere facilmente sotto controllo il consumo elettrico e l'autonomia del veicolo, nonché gestire diverse impostazioni di guida in modo semplice e intuitivo.

Monowheel: normativa e dove è possibile usarlo

Attualmente, l'utilizzo di questi veicoli elettrici è limitato alle aree pedonali delle città che hanno aderito alle apposite sperimentazioni. La normativa vigente, che proroga con alcune modifiche il decreto del 4 giugno 2019 con cui è stata introdotta la sperimentazione su strada dei microveicoli elettrici, consente infatti di circolare anche con i monowheel nelle aree pedonali.

La norma equipara sostanzialmente i monopattini ai velocipedi, sottoponendoli agli stessi vincoli stabiliti dal Codice della Strada per regolare la circolazione delle normali biciclette e delle eBike elettriche a pedalata assistita. Segway e monoruota elettrici non sono stati ancora inclusi in questa categoria, pertanto non possono ancora essere utilizzati sulle normali strade, né su piste ciclabili o pedonali. Inoltre, la legge limita la velocità massima a cui possono circolare a 6 km/h.

Come Life Company noi di A2A siamo impegnati nello sviluppo della micromobilità elettrica, un tema che può portare un importante contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti legate alle nostre necessità di spostamento quotidiano.

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