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Prezzo indicizzato luce e gas: come funziona e a chi conviene

Prezzo indicizzato: significato - A2A Energia

Cosa si intende per prezzo indicizzato e come viene stabilito? I fornitori di energia definiscono le tariffe in base alla spesa per la materia prima energia elettrica o gas. In bolletta, infatti, la voce che pesa di più sull’importo complessivo è proprio quella relativa alla materia prima luce o gas, accanto alle altre (spese di trasporto e gestione del contatore, oneri di sistema, imposte).

Cos'è il prezzo indicizzato?

Nelle offerte a prezzo indicizzato, il prezzo dell'energia viene legato a un indice di riferimento, che tiene conto dell'energia scambiata tra gli operatori all’interno del mercato. I valori degli indici dipendono, quindi, dai movimenti del mercato e non possono essere determinati in anticipo. Dunque, le offerte a prezzo indicizzato variano nel corso del tempo, a seconda del prezzo della materia prima. Esse prevedono l’indicizzazione, rispetto ad un valore iniziale, della componente a copertura dei costi di acquisto dell’energia elettrica. 

Cosa sono e a cosa servono gli indici?

  • Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana (IPEX, Italian Power Exchange). Presso la Borsa Elettrica Italiana, infatti, vengono regolate le compravendite tra i produttori e i fornitori di energia elettrica. Il PUN, dunque, consiste nella media pesata nazionale dei prezzi zonali di vendita dell’energia elettrica per ogni ora e per ogni giorno, e tale valore viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici sul sito del GME.

Esempio pratico: se in un determinato mese il PUN aumenta del 10% a causa di una maggiore domanda di energia (ad esempio durante l’estate per l’uso dei condizionatori), anche il prezzo della componente energia nella tua bolletta salirà in proporzione. Al contrario, quando il PUN scende — come accade spesso nei mesi di bassa domanda — pagherai meno per kWh consumato.

  • Il PSV (Punto di Scambio Virtuale), invece, è il principale punto di incontro virtuale per lo scambio e la cessione di gas tra gli operatori in Italia. Il costo del gas dipende soprattutto dalle regole del mercato tra domanda e offerta. Nel nostro Paese le importazioni e gli acquisti al PSV sono le modalità più frequenti con cui i grossisti si approvvigionano del gas per poi rivenderlo.

Esempio pratico: se in inverno, a causa del freddo intenso, cresce la domanda di gas per il riscaldamento, il valore del PSV tende ad aumentare. Di conseguenza, la componente materia prima della tua bolletta gas potrebbe crescere. Nei mesi più miti, invece, quando la domanda cala, il prezzo del gas può diminuire e generare un risparmio in bolletta.

  • L' indice PFOR,t a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale nel trimestre t-esimo, viene aggiornato e pubblicato dalla ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) prima dell’inizio di ciascun trimestre. Il valore del PFOR,t consiste nella media aritmetica delle quotazioni forward trimestrali OTC relative al trimestre t-esimo del gas, presso l’hub TTF, rilevate da Platts con riferimento al secondo mese solare antecedente il trimestre t-esimo.

Esempio pratico: se nel trimestre precedente i prezzi europei del gas (hub TTF) sono scesi, anche il valore del PFOR,t diminuirà, portando a una riduzione automatica del prezzo gas per il trimestre successivo. In caso contrario, se le quotazioni aumentano, il costo della materia prima gas verrà aggiornato al rialzo.

  • Il TTF (Title Transfer Facility) è un mercato di riferimento per lo scambio del gas naturale tra i più grandi e liquidi dell’Europa continentale. Situato nei Paesi Bassi, permette un trasferimento del gas tra i mercati di Norvegia, Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna. I valori dell’indice TTF_M sono calcolati come media aritmetica delle quotazioni giornaliere riferite al mese di fornitura.

Esempio pratico: se una crisi geopolitica o una riduzione delle forniture in Europa fa aumentare il prezzo del gas al TTF, anche il prezzo del gas indicizzato in Italia tenderà a salire. Viceversa, quando il mercato europeo si stabilizza o cresce la disponibilità di gas, il valore del TTF cala e si traduce in un minor costo per i consumatori italiani.

Tariffe indicizzate e tariffe fisse: le differenze

Dopo aver compreso come funzionano gli indici che determinano il costo di luce e gas, è utile valutare anche la differenza tra offerte a prezzo fisso e offerte a prezzo indicizzato. Entrambe le soluzioni hanno vantaggi e limiti: la scelta dipende dalle proprie abitudini di consumo e dall’andamento del mercato energetico.

Prezzo fisso

  • Definizione: il prezzo della materia prima resta stabile per un periodo definito (12 o 24 mesi).
  • Variazione in bolletta: rimane costante anche se i prezzi di mercato cambiano.
  • Vantaggi principali: garantisce stabilità e prevedibilità della spesa.
    Protegge da eventuali rialzi dei prezzi.
  • Svantaggi: non consente di approfittare dei ribassi di mercato.
  • A chi conviene: a chi preferisce costi certi e stabilità nel lungo periodo.
  • Aggiornamento del prezzo: fisso per tutta la durata del contratto.

Prezzo indicizzato

  • Definizione: il prezzo dell’energia varia in base agli indici di mercato (PUN, PSV, TTF).
  • Variazione in bolletta: può aumentare o diminuire in base all’andamento del mercato.
  • Vantaggi principali: permette di beneficiare dei ribassi di mercato.
    Offre trasparenza sul costo reale dell’energia.
  • Svantaggi: espone al rischio di aumento della bolletta in caso di rialzo dei prezzi energetici.
  • A chi conviene: a chi vuole seguire l’andamento del mercato e ha consumi medio-alti.
  • Aggiornamento del prezzo: mensile o trimestrale, secondo l’indice di riferimento.

In sintesi, il prezzo indicizzato è ideale in periodi di stabilità o ribasso del mercato, mentre il prezzo fisso offre maggiore sicurezza nei momenti di incertezza o crescita dei costi energetici.

Perché scegliere un'offerta a prezzo variabile?

In base alle tue abitudini e consumi, può essere preferibile scegliere un'offerta a prezzo indicizzato. Come Life Company, vogliamo aiutarti a orientarti al meglio tra le varie soluzioni e trovare quella più adatta a te. 

Nelle offerte a prezzo indicizzato, il prezzo segue l’andamento del mercato e la variazione viene applicata mensilmente. Se si alza il costo della materia energia elettrica e gas naturale in base alle fluttuazioni del mercato, anche il costo in bolletta seguirà lo stesso andamento. Il vantaggio, in questo caso, è che nel momento in cui si verifica un ribasso del prezzo della materia, anche tu percepirai un risparmio in bolletta.

Come scegliere l'offerta indicizzata più adatta?

Per scegliere l'offerta migliore, il primo consiglio che ti diamo è di valutare in base alle varie tipologie di offerte disponibili sul mercato. Di seguito, ecco gli altri nostri consigli per individuare l’offerta luce e gas più adatta alle tue esigenze.

Considera le tue abitudini e i tuoi consumi

Quanti elettrodomestici utilizzi? Di che tipo? Quanto consumano? Ogni elettrodomestico è associato ad un'etichetta energetica, che descrive quanto è performante dal punto di vista energetico.

Considera la differenza tra offerta monoraria o bioraria

Le tariffe dell’energia variano a seconda dell’orario e dei giorni della settimana (convenzionalmente, sono state stabilite tre fasce orarie). Se scegli una tariffa con prezzo monorario, il costo dell’energia sarà costante, mentre se scegli un prezzo biorario, il costo dell'elettricità è differenziato a seconda dei momenti di utilizzo dell'energia elettrica (giorno, notte e festivi).

Scegli energia 100% da fonti rinnovabili

Come Life Company, siamo impegnati in prima linea per ridurre il nostro impatto ambientale. Ogni persona è chiamata a fare la propria parte, con piccole e semplici azioni.
Ad esempio, scegliendo la fornitura di energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili: sottoscrivendo l'offerta A2A Easy, avrai luce prodotta al 100% da fonti rinnovabili e potrai pagare la componente energia a prezzo di costo con un contributo fisso mensile, come se l'acquistassi all'ingrosso. E, se attivi A2A Easy online, i primi 6 mesi il contributo fisso è gratis!

Domande frequenti

Quali indici influenzano il prezzo dell’energia?

Il prezzo dell’energia dipende da indici di mercato: il PUN per la luce (rilevato sulla Borsa Elettrica Italiana) e il PSV o il TTF per il gas, che riflettono l’andamento delle quotazioni internazionali. Questi valori vengono aggiornati periodicamente da ARERA e dal Gestore dei Mercati Energetici (GME).

Che differenza c’è tra prezzo fisso e indicizzato?

Con il prezzo fisso, il costo dell’energia resta stabile per un periodo definito, indipendentemente dal mercato. Con il prezzo indicizzato, invece, il valore varia mensilmente in base agli indici di riferimento, permettendo di risparmiare quando i prezzi scendono.

Quando conviene il prezzo indicizzato per luce e gas?

Conviene scegliere il prezzo indicizzato quando i prezzi di mercato sono in calo o stabili, perché la bolletta segue le riduzioni del costo della materia prima. È ideale per chi vuole sfruttare i ribassi e monitorare da vicino l’andamento del mercato energetico.

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