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Rincari luce e gas: perché aumentano le bollette?

Rincaro bollette - A2A

Nel 2021 c'è stato un cospicuo aumento del prezzo di luce e gas, dovuto principalmente all’incremento dei costi del gas e delle fonti fossili.     

Per evitare un autentico salasso in bolletta ai danni di imprese e famiglie, il governo ha approvato una serie di misure volte a contenere gli aumenti dell’energia elettrica e del gas. 

Il rincaro delle bollette sta colpendo le aziende e le famiglie in modo significativo. Gli aumenti del gas e dell’energia elettrica all’ingrosso hanno condizionato anche i prezzi delle forniture, soprattutto nel mercato tutelato dove le tariffe sono stabilite da ARERA e uguali per tutte le compagnie. Nel mercato libero è possibile usufruire di maggiore scelta, un aspetto che permette di individuare offerte luce e gas più convenienti anche nei momenti difficili come quello attuale.

Per capire come tutelarsi dai rincari delle bollette di luce e gas è importante informarsi bene, cercando di comprendere i motivi che hanno provocato questa situazione e conoscere le iniziative pubbliche e private per aiutare le imprese e i cittadini. Vediamo nel dettaglio di quanto sono aumentate l’energia elettrica e il gas, con alcuni consigli utili per risparmiare energia e proteggersi dai rincari di gas e luce. 

A cosa è dovuto il rincaro delle bollette?

Il problema dell’aumento del prezzo dell’elettricità non riguarda solamente l’Italia ed è dovuto a diversi fattori. Per capire quando inizia il caro bollette bisogna tornare al post-Covid, quando la ripresa delle attività produttive ha determinato un rapido aumento della domanda per le materie prime, difficili da reperire a causa di problemi di disponibilità e trasporto. Ciò ha interessato anche le materie prime fossili con cui si produce la maggior parte dell’energia in Europa: il prezzo del petrolio infatti è aumentato del 390% dalla primavera del 2020 ad oggi, mentre quello del gas naturale del 170%.

Occorre sottolineare che circa due terzi dell’energia elettrica prodotta in Italia proviene da fonti fossili, con le aziende italiane che producono energia da gas naturale, petrolio e carbone che tendono a recuperare i costi delle licenze europee per l’emissione di gas inquinanti addebitandoli in bolletta ai consumatori. Bisogna poi considerare gli eventi geopolitici, come la guerra tra Russia e Ucraina, situazioni che stanno contribuendo ad aumentare il prezzo delle materie prime energetiche.

Anche le condizioni meteorologiche non hanno aiutato, a causa di un inverno particolarmente rigido che ha fatto incrementare i consumi di energia per il riscaldamento, mentre un’estate molto calda ha comportato un aumento dell’energia elettrica utilizzata per i condizionatori. Alcuni eventi ambientali hanno inoltre ridotto la produzione di energia da fonti rinnovabili, come avvenuto ad esempio lo scorso anno nel Mare del Nord per mancanza di vento, oltre alla crescita dei costi per i certificati di emissione di CO2 pagati dalle aziende e scaricati in parte sulle utenze finali. 

Le novità sui rincari delle bollette nel 2022 e le iniziative del governo

Il rincaro di energia elettrica e gas è iniziato nel secondo semestre 2021, quando gli aumenti delle materie prime si sono riflessi anche sulle bollette energetiche. Secondo ARERA, negli hub europei il prezzo del gas naturale è passato da una media di 10 euro/MWh del 2020 a 48 euro/MWh del 2021, mentre il prezzo dell’energia elettrica è salito da una media di 39,92 euro/MWh del 2020 a 125,46 euro/MWh del 2021. Per l’Autorità, nel primo trimestre 2022 i rincari di luce e gas per le utenze domestiche sono stati pari rispettivamente al 131% e 94%. 

Per arginare questi incrementi il governo ha introdotto una serie di misure, rinforzate nel 2022 con l’approvazione il 18 febbraio del decreto anti-rincari. La dotazione complessiva del decreto Energia è di 8 miliardi di euro, dei quali 5,5 miliardi di euro per arginare i rincari delle bollette energetiche (2,7 miliardi di euro per le famiglie e circa 2,8 miliardi di euro a favore delle imprese). Il decreto conferma l’azzeramento degli oneri di sistema applicati per l’elettricità anche per il secondo trimestre, come avvenuto già nel primo trimestre dell’anno. 

Altri interventi sono invece di tipo strutturale, come l’aumento della produzione nazionale di gas naturale, oltre a un maggiore stoccaggio di energia per ridurre le oscillazioni del prezzo all’ingrosso dovute ai fattori esterni. Sono state anche semplificati gli inter per l’installazione di impianti a energia rinnovabile, per supportare l’innovazione tecnologica e lo sviluppo nell’ambito delle fonti sostenibili. Il provvedimento ha confermato anche il bonus sociale per l’energia elettrica per il secondo trimestre 2022, con maggiori agevolazioni per i clienti domestici in condizioni svantaggiate. 

Come si risparmia sulle bollette 

Il passaggio al consumo di energia ottenuta da fonti rinnovabili rappresenta in questa fase non soltanto un’importante scelta etica di salvaguardia dell’ambiente, ma offre la possibilità di eludere gli inevitabili rincari delle materie prime fossili.

Per questo motivo è importante valutare le offerte luce e gas da energie sostenibili nel mercato libero, infatti attivando una fornitura green è possibile diminuire la dipendenza dalle energie fossili e inquinanti con una minore esposizione all’aumento dei prezzi all’ingrosso di queste materie prime.

Inoltre, è importante conoscere i propri consumi energetici relativi all’abitazione o all’attività, partendo da una migliore comprensione dei costi in bolletta per essere in grado di scegliere la fornitura più adatta alle proprie esigenze.

In questo caso bisogna iniziare con il calcolo del consumo elettrico per risparmiare energia, dopodiché in base al proprio fabbisogno energetico è possibile individuare la soluzione migliore e più conveniente per l’energia, sfruttando l’ampia gamma di tariffe presenti nel mercato libero come le offerte monorarie o biorarie e le forniture a prezzo fisso o indicizzato.

Non bisogna trascurare anche i consumi degli altri immobili oltre a quello di residenza, per risparmiare energia elettrica sulla seconda casa ottimizzando la spesa per le bollette. Ad esempio, alcuni fornitori propongono sconti per chi attiva l’utenza luce della seconda abitazione con la stessa compagnia, oppure tariffe vantaggiose per chi sottoscrivere la doppia fornitura luce e gas. Per quanto riguarda il gas è fondamentale ottimizzare i consumi legati al riscaldamento, alla produzione di acqua calda sanitaria e alla cottura, riducendo gli sprechi e scegliendo una fornitura conveniente. 

Per risparmiare energia sul gas utilizzato in cucina è possibile cucinare di più con la pentola a pressione, preferire cotture a risparmio energetico come quella al vapore e usare sempre il coperchio quando si usano pentole e padelle.

Per il riscaldamento e l’acqua calda, invece, bisogna innanzitutto impiegare una caldaia ad alta efficienza, ad esempio un modello a condensazione, effettuare un’accurata manutenzione periodica dell’impianto e migliorare l’isolamento termico dell’immobile per diminuire gli sprechi energetici. 

 

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