Settembre è il mese dei nuovi inizi. E tra zaini, corse mattutine e compiti da rispolverare, c’è spazio anche per nuove abitudini: scegliere meglio e consumare meno, perché anche la scelta di un semplice quaderno può diventare un gesto sostenibile.
Ogni anno, con l’inizio del periodo scolastico, si buttano via tantissimi oggetti e materiali per fare spazio al nuovo. Un impatto che possiamo ridurre con piccoli gesti quotidiani, semplici ma significativi. Basta poco per cambiare prospettiva: riutilizzare ciò che abbiamo, acquistare con più attenzione, scegliere materiali durevoli e fare della sostenibilità una parte naturale della routine scolastica. Vediamo insieme alcuni consigli per iniziare con il piede giusto.
1. Riutilizzare “vecchi” materiali scolastici
Prima di comprare tutto nuovo, vale la pena dare un’occhiata a ciò che è già stato acquistato negli anni precedenti e che troviamo in casa. Spesso scopriamo quaderni usati solo a metà, penne ancora funzionanti, righelli, astucci, evidenziatori e zaini in ottime condizioni. Continuare a utilizzarli, piuttosto che sostituirli, è la scelta migliore. E perché non dare nuova vita a qualcosa di vecchio, ma ancora buono? Con un po’ di creatività si può fare upcycling: decorare un astuccio, personalizzare uno zaino, creare copertine fai-da-te usando carta di recupero o stoffe colorate. Un’attività divertente da fare insieme, che rende unici i materiali scolastici e li fa sentire (quasi) come nuovi.
2. Comprare solo il necessario, con consapevolezza
Fare una lista ragionata prima di acquistare il materiale scolastico aiuta a evitare sprechi. Meglio puntare su pochi oggetti, ma di qualità, progettati per durare più di un anno scolastico. È un principio semplice che, nel tempo, fa bene sia all’ambiente sia al portafoglio. Un altro aspetto importante riguarda le mode scolastiche. Spesso gli acquisti vengono guidati dal marketing o dalla pressione del gruppo, più che da una reale necessità. Parlare apertamente con i ragazzi o i bambini di questi temi è un buon modo per far crescere in loro uno spirito sempre più green.
Curiosità: lo sapevi che un esempio virtuoso arriva da una tradizione del Giappone, dove i bambini, prima di iniziare il loro primo anno di elementari, ricevono il randoseru? Si tratta di uno zaino robustissimo e neutro progettato per accompagnarli per tutti gli anni della scuola primaria. Questo zaino è pensato per durare nel tempo, evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale. Un ottimo spunto per riflettere su quanto possa fare la differenza scegliere prodotti di qualità, pensati per resistere.
3. Scegliere materiali sostenibili
Quando serve davvero comprare qualcosa di nuovo, orientarsi su prodotti attenti all’ambiente è una scelta per chi ama davvero la natura. Ecco alcuni esempi:
- penne ricaricabili;
- matite in legno certificato FSC;
- quaderni in carta riciclata o certificata;
- evidenziatori a base d’acqua;
- gomme naturali;
- righelli in legno o plastica riciclata.
Un’idea utile è creare un piccolo "kit sostenibile": una pochette con oggetti riutilizzabili come forchetta, tovagliolo in stoffa e borraccia, da portare a scuola tutti i giorni.
4. Scambiare, donare, o smaltire correttamente il materiale usato
Una delle strategie più efficaci (e socialmente utili) è scambiare ciò che non serve più. Alcune scuole organizzano veri e propri mercatini del riuso, dove gli studenti possono scambiare libri, astucci, zaini e altro materiale scolastico. Se la tua scuola non ne prevede uno, puoi proporlo o metterti d’accordo con altri genitori per organizzare qualcosa di simile, anche in piccolo. In alternativa, ciò che è ancora in buono stato può essere donato ad associazioni, parrocchie o gruppi solidali.
E per tutto il resto? È importante smaltire correttamente, seguendo le regole della raccolta differenziata. Un gesto semplice, ma fondamentale.
5. Merende e bevande senza contenitori in plastica
Anche il momento della merenda può diventare più sostenibile. Ecco come:
- scegliendo frutta fresca o snack fatti in casa;
- evitando imballaggi monouso e merendine confezionate;
- usando lunch box e contenitori riutilizzabili.
E per bere? La borraccia personale è ormai una compagna inseparabile: colorata, leggera e personalizzabile, piace ai bambini e aiuta a ridurre tantissimo i rifiuti di plastica. Un gesto semplice, che può diventare parte naturale della routine scolastica.
6. Andare a scuola in modo sostenibile
Il tragitto casa-scuola può davvero fare la differenza, anche senza complicarci la vita. Con un po’ di organizzazione, ci sono diverse soluzioni sostenibili e pratiche per tutte le esigenze:
- andare in bici o a piedi se la distanza lo consente: è un modo semplice per ridurre le emissioni e fa bene anche alla salute. In molte città olandesi, i bambini vengono accompagnati a scuola con biciclette cargo, un modo ecologico e sostenibile di trasporto che riduce l’uso dell’auto e le emissioni;
- car pooling scolastico, ossia accordarsi tra genitori per accompagnare a turno più bambini: è un’ottima soluzione per chi abita più lontano;
- "pedibus": promosso da sempre più Comuni, si riferisce a gruppi di studenti che vanno a scuola a piedi, accompagnati da un adulto. Un’abitudine sostenibile, sicura e anche socializzante.
7. Una newsletter con tanti consigli per una routine tutta green
Il rientro a scuola è solo l’inizio. Ogni giorno ci offre l’occasione per scegliere meglio, semplificare la nostra routine e renderla un po’ più sostenibile. Ti piacerebbe ricevere idee pratiche e spunti green per tutta la famiglia? Iscriviti alla nostra newsletter!