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Materiali ecosostenibili: cosa sono e quali sono i più innovativi

Materiali ecosostenibili: cosa sono - A2A

Alcune aziende attive nel campo dell'edilizia stanno dando una svolta green ai loro rispettivi settori grazie ai materiali ecosostenibili. Un materiale è ecosostenibile se si tratta di un prodotto con una bassa impronta ecologica, ovvero progettato per ridurre al minimo l'impatto negativo sulla salute umana e l’ambiente.

Con la crescente consapevolezza dell’impatto dell’attività antropica sull’ambiente, il maggiore interesse verso la sostenibilità sta aumentando anche in ambiti come l’edilizia, l’interior design e la moda. Ad esempio, in questo contesto stanno tornando in auge molti materiali che in passato venivano utilizzati nella costruzione di edifici, come i mattoni in argilla, il legno naturale e la pietra.

In particolare, l’utilizzo di materiali ecosostenibili in l’edilizia è essenziale per la trasformazione dei centri urbani in moderne città sostenibili, per ridurre l’inquinamento dell’aria e degli ecosistemi naturali, diminuire le emissioni di gas serra e aumentare l’efficienza energetica degli edifici. I materiali eco e sostenibili per l’industria della moda, invece, consentono di ridurre il consumo idrico e l’impiego di sostanze chimiche tossiche per le lavorazioni tessili.

Cosa sono i materiali ecosostenibili

Un materiale si dice ecosostenibile quando possiede determinati requisiti:

  • la sua produzione non deve comportare un elevato consumo di energia, né l’impiego di sostanze tossiche pericolose per la salute e per l’ambiente;
  • la materia prima da cui è realizzato deve essere naturale, riciclata o riciclabile;
  • non deve rilasciare sostanze nocive per la salute umana negli ambienti in cui è utilizzato;
  • al termine del suo ciclo di vita non deve trasformarsi in un rifiuto pericoloso per l’ambiente, ma deve poter essere riciclato, recuperato e riutilizzato.

Inoltre, per ridurre anche l’inquinamento atmosferico legato al trasporto bisogna preferire materiali locali, ovvero provenienti da zone limitrofe al luogo di impiego. Ciò implica che non sia possibile usare dappertutto gli stessi materiali, ma in ogni area bisogna sfruttare le materie prime disponibili in grado di fornire caratteristiche e prestazioni compatibili con il progetto.

In generale, i materiali sostenibili ed ecologici hanno un ciclo di vita che non danneggia il pianeta, ma esercita un effetto positivo sull’ambiente, la società e l’economia. Ciò include una profonda valutazione di tutte le fasi di produzione, trasporto, packaging, utilizzo e smaltimento di un determinato materiale, un approccio adottato ad esempio dalla bioedilizia e dal green design.

Le certificazioni di un materiale ecosostenibile

In seguito allo sviluppo di nuovi materiali ecosostenibili è diventato fondamentale istituire anche dei criteri di controllo, per certificare le caratteristiche che permettono di distinguere un materiale sostenibile ed ecologico rispetto ad un altro.

Tra i vari sistemi certificatori una grande importanza la ricopre la ISO 14001, una norma internazionale ad adesione volontaria applicabile ad organizzazioni sia pubbliche sia private. La normativa definisce un quadro generale per l’implementazione di pratiche a protezione dell’ambiente per la prevenzione dell’inquinamento, la riduzione della produzione di rifiuti e dei consumi di energia e materiali.

Un'altra certificazione molto diffusa è l’EPD, Dichiarazione Ambientale di Prodotto. Anch’essa è un’etichettatura volontaria applicabile ad ogni genere di prodotto, compreso tutto ciò che attiene al settore dell’edilizia. La certificazione EPD di un prodotto fornisce informazioni dettagliate circa il suo impatto ambientale, consentendo alle aziende di comunicare le attività svolte per diminuire l’impatto ambientale dei propri prodotti.

A livello europeo la principale certificazione di prodotto ecosostenibile è la Ecolabel. Si tratta di un marchio europeo applicabile su base volontaria, il quale non solo tiene conto dell’impatto ambientale dei prodotti, relativamente al loro intero ciclo di vita, ma pone una grande attenzione verso la qualità del prodotto, i suoi effetti sulla salute dei consumatori e i principi etici e sociali alla base del processo produttivo.

Esempi di materiali ecosostenibili per design, moda e automotive

I tessuti naturali utilizzati oggi spesso sono il frutto di progetti nati da startup con l’obiettivo di ridurre i rifiuti industriali. Ad esempio, partendo dagli scarti dell'industria agroalimentare si sono ottenuti i filati dalle arance, tessuti in similpelle vegetale ricavati da funghi, vinaccia e mele. Invece, dalle fibre di cellulosa estratte dagli scarti dell’ananas si è ottenuta un’alternativa naturale al cuoio, un materiale che può essere utilizzato nell’industria della moda, del design e dell’automotive.

Nel settore automobilistico sono stati realizzati materiali ecosostenibili per realizzare coperture e rivestimenti dei veicoli, a partire dal riciclo della plastica proveniente da moquette usate, reti da pesca recuperare dai mari e dal riciclo del poliestere e delle bottiglie di plastica. Ad esempio, il Gruppo Volkswagen sta lavorando sui biomateriali avanzati ottenuti in laboratorio tramite i batteri, per produrre nuovi materiali ecosostenibili con cui sostituire la plastica e la pelle adoperate per gli interni delle automobili.

Anche Volvo vuole rinunciare al pellame per i rivestimenti interni dei suoi modelli di auto elettriche, per aumentare la sostenibilità ambientale dei suoi veicoli a zero emissioni. Nel dettaglio, il gruppo automobilistico svedese vuole sostituire la pelle con materiali che rispettano i principi dell’economia circolare come il Nordico, un composto ricavato da scarti di altre attività opportunamente riciclati e recuperati, come tappi di sughero del comparto vinicolo, bottiglie PET e materiale biologico ottenuto da foreste sostenibili.

I materiali ecosostenibili per l'edilizia

L’esempio più importante nel campo dei materiali ecosostenibili è sicuramente quello dell’edilizia, infatti molti dei materiali ecosostenibili impiegati nella bioedilizia arrivano dal mondo vegetale. Il legno è il materiale più usato per questo scopo, poiché oltre ad avere una bassa impronta ecologica possiede numerose qualità, infatti è un ottimo isolante termico e acustico con una buona elasticità, flessibilità e resistenza alle sollecitazioni, sia termiche sia meccaniche.

Il sughero proviene dal cuore della corteccia della quercia da sughero, il quale una volta prelevato si rigenera naturalmente. É un materiale che, oltre ad avere ottime qualità isolanti, è naturalmente idrorepellente, traspirante, anallergico e non tossico per la salute umana, resistente all’azione degli insetti e dei roditori e durevole nel tempo. Solitamente, è trasformato in pannelli tramite utilizzo di calore e compressione.

Un altro materiale ecosostenibile di origine vegetale è la fibra di cellulosa. Si tratta di un materiale ottenuto dalla trasformazione della carta riciclata con ha buone capacità isolanti, infatti può essere usato sia come isolante acustico sia termico, inoltre non contiene sostanze tossiche ed è completamente riciclabile.

Quali sono i materiali edili ecosostenibili più innovativi?

Nel settore edile esistono anche materiali ecosostenibili avanzati, utilizzati ad esempio per i progetti di edilizia legati alle smart city a basso impatto ambientale. Una soluzione innovativa sono i blocchi cassero in legno cemento, usati per la costruzione di murature portanti, posati in opera a secco e successivamente riempiti in calcestruzzo. Questi blocchi permettono di costruire edifici ecologici e antisismici, garantendo un ottimo isolamento acustico e riducendo tempi e costi di realizzazione.

Restando nell’ambito dei materiali ecosostenibili a base di calcestruzzo, i blocchi in calcestruzzo e argilla espansa sono utilizzati per la costruzione di parti strutturali di edifici, sebbene si tratti di un materiale leggero. Possiedono buone caratteristiche meccaniche e di isolamento termico e acustico, oltre a un’elevata resistenza all’acqua e al fuoco.

Dopodiché ci sono i nuovi materiali eco-friendly innovativi per l’edilizia, tra cui l’isolamento a base del micelio dei funghi, una soluzione 100% ecologica alternativa alle schiume plastiche. Componenti riciclati e materiali naturali sono alla base dei biomattoni realizzati grazie all’azione dei batteri, un prodotto economico e dalle prestazioni equivalenti a quelle dei mattoni classici. 

I materiali ecosostenibili fanno parte di quella nuova sensibilità ambientale che coinvolge sempre di più anche le imprese, con molte aziende che oggi puntano alla progettazione e allo sviluppo di nuovi prodotti tenendo conto del Life Cycle Assessment. Questa metodologia ha come obiettivo la transizione verso un’economia più sostenibile, riducendo l’impronta ecologica dei materiali nell’intero ciclo di vita dei prodotti.

 

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