La cucina è spesso l’ambiente più vissuto della casa, dove si concentrano i maggiori sprechi di energia: oltre ai fornelli e alle luci, infatti, in cucina si trovano anche elettrodomestici energivori come la lavastoviglie, il frigorifero e il forno. Tuttavia, è possibile adottare comportamenti virtuosi per ridurre i costi in bolletta e rendere la propria quotidianità in cucina più sostenibile.
Scopriamo quali sono i 5 errori in cucina più comuni che fanno consumare più energia elettrica, con altrettanti consigli per il risparmio di energia in cucina.
1. Posizionare male il frigo
Posizionare il frigorifero nel punto sbagliato, poiché si tratta di un elettrodomestico energivoro, ad esempio vicino al forno o ad altre fonti di calore come il termosifone della cucina, è un errore che incide sui consumi elettrici. Per lo stesso motivo, non bisogna posizionare il frigorifero davanti alle finestre, in quanto i raggi solari riscaldano l’elettrodomestico e causano un aumento dell’assorbimento di energia per mantenere la corretta temperatura interna.
Anche l’installazione a incasso può risultare controproducente, nonostante consenta di ottimizzare l’ingombro soprattutto nelle piccole cucine. Benché sia una soluzione adottata frequentemente per motivi estetici o per risparmiare spazio in cucina, provoca spesso il surriscaldamento del frigo in quanto impedisce la dispersione del calore prodotto dall’apparecchio. Non dimenticare che si tratta di uno dei pochi elettrodomestici sempre in funzione, per 24 ore al giorno, anche quando non sei in casa.
Per questo motivo è indispensabile collocare il frigorifero nel punto più idoneo, rispettando le indicazioni fornite dal produttore e alcune regole legate al buonsenso. In particolare, è buona norma distanziare il frigo dalla parete, livellarlo bene usando i piedini regolabili e posizionarlo lontano da fonti di calore.
2. Riempire troppo il congelatore
Il congelatore è un altro grande divoratore di energia e va utilizzato correttamente. Quando viene riempito troppo, infatti, si ostacola il processo di congelamento perché si impedisce all'aria fredda di circolare all’interno degli scompartimenti. Bisogna anche evitare di collocare troppi alimenti in una volta sola, richiedendo all'elettrodomestico uno sforzo energetico maggiore.
Per lo stesso motivo, è preferibile inserire nel congelatore alimenti di piccole dimensioni: perdere qualche minuto per tagliare le verdure prima di riporle nel freezer, oppure per affettare un trancio di carne, consente di ottenere un miglior risultato in termini di prestazioni di congelamento e di risparmio in bolletta.
Inoltre, per ridurre il consumo di energia in cucina è fondamentale mantenere pulite le pareti interne del congelatore, liberandole periodicamente dal ghiaccio che si forma all’interno, in alcuni casi anche nei modelli No Frost, per evitare che il freezer perda efficienza. Bisogna anche inserire gli alimenti negli scompartimenti giusti, controllando le indicazioni riportate nel manuale di uso e manutenzione del congelatore.
3. Avviare la lavastoviglie a carico parziale
Anche la lavastoviglie è un elettrodomestico che incide molto sul fabbisogno energetico della cucina, pur consentendo di risparmiare tempo rispetto al lavaggio manuale dei piatti e riducendo fino all'80% il consumo di acqua. Bisogna però adottare alcune accortezze per risparmiare energia elettrica in cucina, visto il consumo elevato di elettricità di questo elettrodomestico.
Innanzitutto, è opportuno pulire i piatti prima di metterli nella lavastoviglie, eliminando i residui di cibo che possono compromettere le prestazioni dell’apparecchio e aumentare il consumo di energia. Inoltre, la lavastoviglie va avviata solo a pieno carico, per ottimizzare il dispendio energetico sfruttando appieno il ciclo di lavaggio e tutto lo spazio disponibile nel cestello.
Un accorgimento utile in questi casi è preferire il programma Eco, oppure il ciclo di lavaggio più breve, a seconda della quantità di sporco da rimuovere, in quanto consentono di diminuire i consumi elettrici senza compromettere il risultato finale. Per mantenere efficiente la lavastoviglie, inoltre, è necessario ricordarsi di pulire periodicamente il filtro, evitando l’accumulo di calcare.
4. Usare male il piano cottura a induzione
Oggi in molti preferiscono il piano cottura a induzione rispetto ai tradizionali fornelli a gas, una soluzione moderna e pratica per cucinare in modo più veloce ed efficiente. Il piano a induzione, infatti, offre un rendimento superiore rispetto agli impianti a gas, grazie alla sua elevata efficienza energetica e ai ridottissimi sprechi termici, con tutto il calore che viene sfruttato per cucinare senza inefficienze.
Tuttavia, per sfruttare appieno le potenzialità di questo elettrodomestico per la casa bisogna usare bene il piano cottura a induzione, evitando di commettere alcuni errori che fanno aumentare il consumo elettrico e il costo in bolletta. Innanzitutto, è importante collegare il piano a induzione alla cappa, per rimuovere fumi e cattivi odori senza inutili sovraccarichi di elettricità.
Bisogna anche regolare con attenzione la temperatura corretta, per ottenere una cottura ottimale degli alimenti ed evitare sprechi di energia elettrica, utilizzando i moderni display touchscreen molto precisi di questi dispositivi. Inoltre, è fondamentale usare pentole e padelle adatte al piano cottura a induzione, ossia realizzate con fondi in materiale ferroso, per sfruttare tutto il calore in maniera efficiente e limitare il consumo di energia in cucina.
5. Preriscaldare il forno
I modelli più recenti di forni casalinghi offrono ottime prestazioni, inoltre raggiungono velocemente la temperatura richiesta, quindi nella maggior parte dei casi è inutile e dispendioso preriscaldare il forno elettrico prima di inserirvi gli alimenti da cuocere. Ovviamente alcune ricette richiedono il preriscaldamento, ad esempio come i soufflé, ma è opportuno evitarlo quando non strettamente necessario.
Un altro errore comune è aprire lo sportello durante la cottura, provocando così la dispersione del calore e un maggiore consumo di energia. I forni elettrici, infatti, mettono a disposizione un pratico vetro per il controllo dei cibi in cottura, quindi una volta preparata la ricetta bisogna lasciar cuocere il cibo ed evitare l’apertura continua dello sportello fino al termine della cottura.
Se devi cuocere diversi piatti, invece, puoi inserirli insieme nel forno e risparmiare sui tempi di funzionamento dell’elettrodomestico, sfruttando la stessa energia per due o più ricette. Inoltre, puoi spegnere il forno qualche minuto prima che termini la cottura, ottenendo lo stesso risultato (il forno mantiene temperature elevate per un certo tempo anche dopo lo spegnimento) con un consumo minore di energia elettrica.
6. Non avere i servizi per la tua casa inclusi nell’offerta
Un altro aspetto da prendere in considerazione in questi casi, riguarda la possibilità di scegliere un’offerta luce e gas che includa nel prezzo dei servizi aggiuntivi utili che aiutano a ridurre il consumo di energia elettrica in cucina. Ad esempio, nell’offerta Smart Casa+ di A2A Energia è possibile ottenere una fornitura con una componente energia competitiva, oltre a una serie di servizi aggiuntivi come l’assistenza in caso di guasti o la manutenzione della caldaia. In questo modo è possibile personalizzare l’offerta e adattarla perfettamente alle proprie esigenze.
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