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Quanto consuma un phon per capelli?

quanto consuma un phon

L'asciugacapelli, nonostante le dimensioni ridotte, può arrivare a impegnare 2/3 dell’energia disponibile in casa.

Quando si parla di risparmio energetico ed elettrodomestici, si pensa subito ai grandi elettrodomestici, come la lavatrice o la lavastoviglie e raramente all’asciugacapelli.

L'asciugacapelli è, probabilmente, tra gli elettrodomestici che si utilizza più spesso, eppure non viene quasi mai preso in considerazione quando si parla di risparmio energetico, complici probabilmente anche le modeste dimensioni. Tuttavia basta pensare come è fatto un phon per rendersi conto perché i suoi consumi energetici non sono irrilevanti.

Com’è fatto un phon

Il principio di funzionamento di un asciugacapelli è piuttosto semplice e si basa su tre componenti fondamentali, alimentate elettricamente: 

  • il motore 
  • la ventola
  • la resistenza 

Quando il phon è collegato alla presa elettrica e viene acceso, l’energia elettrica mette in moto il motore, la ventola e, se si aziona l’aria calda, la resistenza. Motore e resistenza, dunque, sono le due componenti del phon che consumano energia elettrica. 

I fattori che influenzano i consumi di un phon

I fattori che incidono sui consumi dell’asciugacapelli sono due: potenza del phon e tempo di utilizzo. Il primo fattore che determina il consumo di un elettrodomestico è la sua potenza, ovvero la quantità di energia elettrica che il dispositivo assorbe per funzionare. Questo valore si esprime in watt ed è solitamente indicato sugli elettrodomestici stessi. Nel caso dell'asciugacapelli, ad esempio, la potenza viene riportata sul corpo principale, vicino alla griglia posteriore, e indicata mediante un numero accompagnato dalla lettera ‘W‘.

Per gli asciugacapelli e per molti altri apparecchi, questo valore corrisponde in realtà alla potenza massima assorbita dal dispositivo in questione. La maggior parte dei phon disponibili sul mercato presenta una potenza compresa tra 600 watt e un massimo di 2.400 watt. Generalmente il consumo più alto si ha per i modelli più sofisticati, di solito destinati ad uso professionale. Per dare un ordine di grandezza si pensi che la normale fornitura di energia per le abitazioni è di circa 3 kWh, quindi, un asciugacapelli che consuma 2400 watt, da solo, impegna quasi 2/3 dell’energia disponibile in casa.

Tuttavia, la maggior parte dei phon di fascia media attualmente in commercio, consente di impostare diversi livelli di temperatura e intensità del flusso d’aria. Selezionando un livello di calore e velocità bassi, l’asciugacapelli consumerà molta meno energia rispetto a quella che necessita per funzionare al massimo del calore e della velocità.

Un secondo fattore è il tempo, e più precisamente l’arco di tempo durante il quale l’apparecchio rimane acceso, consumando energia. Quest’ultimo viene solitamente espresso in ore, per conoscere il consumo esatto, quindi, basta moltiplicare la potenza dell’elettrodomestico per il numero di ore in cui questo è stato acceso. Il valore che si ottiene, mediante questo calcolo, rappresenta le kilowattore o kWh ed è quello che poi si ritrova in bolletta e che quindi incide sul costo della bolletta. 

In termini pratici, possiamo pensare al kilowattora come alla quantità di energia che si consuma tenendo in funzione per 1 ora un dispositivo da 1.000 watt, oppure un apparecchio da 100 watt per 10 ore, uno da 2.000 watt per mezz’ora.

In molti phon la potenza e la velocità sono regolabili, inoltre ciascuno può stabilire il tempo di utilizzo. Seguire alcuni piccoli suggerimenti, per una gestione oculata di questi due fattori, consente di ridurre il costo della bolletta.

Come risparmiare energia elettrica con il phon

L’asciugacapelli è un elettrodomestico di cui difficilmente si può fare a meno, specialmente nei mesi invernali. Tuttavia non bisogna privarsene per ridurre il costo dell’energia, è sufficiente adottare alcuni comportamenti più oculati.

Il risparmio comincia dall'acquisto del phon. In commercio esistono asciugacapelli Eco; acquistare uno di questi asciugacapelli è il primo passo per consumare meno energia elettrica. 

Molti marchi propongono phon in grado di coniugare il massimo del risparmio energetico con prestazioni di livello professionale. Un altro tipo di asciugacapelli, che può aiutare a ridurre i consumi elettrici, è il phon agli ioni. Questi phon asciugano più in fretta, proprio grazie alla capacità degli ioni negativi di dividere le molecole d’acqua facendole assorbire più velocemente dai  capelli.

Grazie al ridotto tempo di asciugatura, si risparmia sulla bolletta dell’energia elettrica. Prima di utilizzare il phon, è importante asciugare bene i capelli con un asciugamano, in questo modo si elimina un po’ dell’acqua in eccesso, riducendo i tempi di asciugatura.

Altra cosa importante è evitare di utilizzare il phon al massimo della potenza e al massimo della velocità, per tutto il tempo dell'asciugatura. Una volta che i capelli sono quasi asciutti, si può passare a utilizzare una potenza del flusso d’aria e una temperatura inferiore, risparmiando energia. Inoltre, è bene evitare di utilizzare la potenza massima per troppo tempo, anche per evitare di stressare i capelli. 

Attenzione a non utilizzare il phon quando altri elettrodomestici ad alto assorbimento energetico, come lavatrici,  microonde, forno elettrico e ferro da stiro sono in azione. Ciò consente di evitare da una parte picchi di consumo, dall’altra si evita il rischio di far saltare la corrente, se si supera il limite massimo di potenza disponibile.

 

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