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Andare in bicicletta anche sotto la pioggia? Si può, ecco come

bici pioggia

“Sotto questo sole è bello pedalare…” cantava Baccini negli anni ‘90, ma anche sotto la pioggia non è male andare in giro in bici. 

Spesso basta un po’ di pioviggine per scoraggiare molti dall’usare la bici e prediligere l’auto, eppure la bici rimane un mezzo valido anche nei giorni di pioggia. 

La bici oltre a essere un mezzo di trasporto che rispetta l’ambiente, aiuta anche a mantenersi in forma e non vi è ragione per rinunciare a questi benefici, nemmeno quando piove. Basta guardare ai paesi del nord Europa, con climi decisamente più rigidi dell'Italia, per rendersi conto che, con alcune semplici soluzioni, è possibile utilizzare la bici anche nei giorni di pioggia, senza necessariamente bagnarsi in modo eccessivo.

L’abbigliamento per andare in bici quando piove

I mesi primaverili o quelli autunnali sono spesso caratterizzati da acquazzoni improvvisi, avere sempre con sé una mantellina antipioggia o un k-way, può essere una buona soluzione di emergenza per proteggersi dalla pioggia. Si tratta di indumenti che occupano poco spazio e quindi sono facili da portare sempre con sé.

Nella maggior parte dei casi si conoscono le condizioni meteo prima di uscire di casa. In questo caso ci si può organizzare per bene. Esistono ormai sul mercato molti articoli antipioggia appositamente studiati per i ciclisti. Inizialmente molto costosi, soprattutto perché considerati articoli sportivi, negli ultimi anni il prezzo è diminuito, complice probabilmente il crescente utilizzo della bici come mezzo di locomozione quotidiano.

Quando si deve scegliere un capo antipioggia si devono tenere a mente due caratteristiche: impermeabilità e traspirazione. Spesso si sottovaluta l’importanza della traspirazione, dando maggior peso l'impermeabilità. Tuttavia si potrebbe essere anche completamente protetti dalla pioggia, ma se si suda eccessivamente si rischia comunque qualche malanno.

Altro aspetto da tenere in considerazione, specialmente quando piove, è la visibilità. La pioggia, infatti, riduce la visibilità, meglio quindi preferire colori sgargianti e inserti catarifrangenti rispetto al classico nero, certamente più elegante, ma meno visibile agli automobilisti. 

Per proteggere le varie parti del corpo esistono in commercio capi specifici:

  • Testa: per proteggere la testa dalla pioggia, la soluzione migliore è acquistare un copricasco, un rivestimento impermeabile adatto alla forma del casco.
  • Torso: per proteggere spalle, braccia e addome non vi è che l’imbarazzo della scelta. In commercio, infatti, si trovano vari modelli di mantelline antipioggia e giacche impermeabili, mentre per l’estate e i momenti di pioggia lieve, esistono anche gilet antipioggia molto leggeri.
  • Mani: le mani sono fra le parti del corpo più esposte a pioggia e freddo mentre si pedala ed è meglio proteggerle con guanti invernali.
  • Gambe: Esiste in commercio una vasta selezione di pantaloni antipioggia in tessuto tecnico, impermeabili e traspiranti come le giacche. Tuttavia in certe circostanze come in certi posti di lavoro o in alcuni eventi, potrebbe essere richiesto un dress code, dunque i pantaloni antipioggia non sono un capo indicato. In questi casi però si può ricorrere ai sovrapantaloni da indossare sopra il vestiario. In questo modo si sarà comunque protetti dall’umidità e, arrivati a destinazione, si possono facilmente sfilare e ripiegare per conservarli.
  • Piedi: anche i piedi, come le mani, è importante che siano asciutti e al caldo. Un po’ come per i pantaloni, anche per i piedi, esistono ottime scarpe sportive impermeabili e traspiranti,  ma in certi casi possono risultare poco eleganti. In questo caso si può ricorrere ai copriscarpe: ne esistono ottimi modelli in silicone e con imbottitura, ma può anche bastare qualche versione in plastica che si stringa bene alle caviglie.

Ma l’abbigliamento è solo il primo passo, o meglio la prima pedalata, per affrontare la pioggia in bici. Spesso, infatti, si ha l’esigenza di portare qualcosa con sé, quindi può essere utile qualche consiglio su come proteggere dalla pioggia gli oggetti trasportati in bici.

Come riparare gli oggetti dalla pioggia

Esistono diverse soluzioni per portare con sé tutti gli oggetti di cui si ha bisogno durante la giornata, evitando che si bagnino.

Zaini impermeabili, borse da bici antipioggia, coperture che rendono impermeabili sia gli zaini sia le borse, sacchetti e astucci di plastica: le soluzioni sono molte, di dimensioni e tipologie ben differenziate per tutte le esigenze.

Una volta che ci si è adeguatamente vestiti e preparati gli oggetti da portare con sé, si può montare in sella! Ma occhio a come si pedala sotto la pioggia.

Come pedalare sotto la pioggia

I ciclisti poco esperti tendono a comportarsi in modo errato quando devono pedalare sotto la pioggia e compiono alcuni errori potenzialmente pericolosi.

Prima di tutto occorre rallentare, l’asfalto bagnato può essere molto insidioso e causare rovinose cadute. Spesso si tende ad accelerare per arrivare prima a destinazione e bagnarsi il meno possibile, ma procedere con cautela riduce il rischio di incidenti. In più, pedalare lentamente permette di sudare di meno.

Inoltre è importante evitare manovre brusche. Le frenate brusche sono una tra le fonti più comuni di incidenti in bici quando piove; è bene azionare entrambi i freni dolcemente molto prima di quando si pedala sull’asciutto. Guidare con due dita sui freni può accorciare di parecchio gli spazi di frenata. Vanno assolutamente evitate anche le sterzate brusche, in modo da non rischiare cadute rovinose, prediligendo invece curve morbide e ampie. Occorre segnalare ogni manovra con un anticipo maggiore del solito, per dare il tempo anche agli automobilisti di prendere le contromisure necessarie.

É importante segnalare la propria presenza in strada con dispositivi luminosi adeguati. Sebbene sia una buona norma, al di là delle condizioni meteo, diventa di cruciale importanza in caso di pioggia, quando la visibilità si riduce.

Con le dovute accortezze, pedalare può essere anche un'esperienza piacevole e divertente, basta solo cambiare l’approccio mentale verso la pioggia, smettendo di etichettarla come “mal tempo”.

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